Per Ancelotti è arrivato il momento di tornare in Serie A? Il sogno di Milan e Roma

Ogni idillio che si rispetti, anche i più saldi, arriva a un finale non necessariamente glorioso ed è evidente che Carlo Ancelotti viva un periodo di flessione nel proprio percorso al Real Madrid. L'idea di un addio ormai prossimo alle Merengues, divenuto inevitabile dopo l'eliminazione ai quarti di Champions League, potrebbe collegarsi alla suggestione di un ritorno in Serie A per il tecnico. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio su tale aspetto, rimanendo appunto nell'ambito delle suggestioni, e cita Milan e Roma come possibilità più intriganti (anche perché, al di là dei ricordi da allenatore e da calciatore, si tratta di due club che si troveranno a ripartire da un nuovo tecnico in estate).
Titoli di coda: il momento di tornare?
Ancelotti è arrivato alla fine del ciclo al Real, anche al di là del contratto che scadrà nel 2026: la volontà di separarsi appare reciproca e occorre dunque capire come potrà consumarsi l'addio, l'ipotesi che porta al ruolo di CT del Brasile non è la sola in ballo, dato il lungo corteggiamento della Federazione, ma non si esclude a priori nemmeno l'idea di un ritiro. La terza via citata dal quotidiano è quella di un ritorno in Italia, o alla Roma - dove ha dato il meglio da calciatore - e un Milan dove è divenuto protagonista in panchina.
Percorsi vissuti in ruoli diversi ma entrambi vincenti e rimasti nel cuore dei tifosi: è evidente che il profilo di Ancelotti racchiuda in sé sia il richiamo di un allenatore in grado di ottenere traguardi che, e non guasta, la figura di un personaggio amato dalla piazza, una vera garanzia in tal senso. Non mancano le però le incognite, si parla del resto di un allenatore che guadagna 10 milioni di euro a stagione, al contempo anche a livello sportivo le sfide giallorosse e rossonero rappresenterebbero un passo indietro oggettivo rispetto a quanto accade al Real (o a quanto accadrebbe in Brasile). Il richiamo sarebbe puramente romantico, legato alla volontà di rilancio dei due club dopo periodi turbolenti, ricchi di alti e bassi: resta da capire se il prossimo addio al Real sarà l'ultimo atto prima di un ritorno tanto atteso (e non solo dalle due piazze in questione).
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