Per quale motivo l'Inter ha rinunciato a Buchanan per prendere Zalewski?

  • Acquisto utile per età, duttilità e conoscenza del calcio italiano
  • Utile per Lista UEFA (come giocatore cresciuto nel settore giovanile di un club italiano)
Nicola Zalewski
Nicola Zalewski / Mateusz Slodkowski/GettyImages
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Tajon Buchanan al Villarreal, Nicola Zalewski all'Inter. Stessa formula di trasferimento, in prestito con diritto di riscatto. L'esterno canadese si sfila la maglia nerazzurra ad un anno dal suo acquisto e con una condizione da recuperare dopo il grave infortunio subito la scorsa estate con il Canada, mentre l'esterno italo-polacco si infila la maglia nerazzurra dopo gli ultimi sei mesi difficili passati nella Roma.

L'Inter dovrebbe concludere la sua sessione di mercato invernale con questa doppia operazione. Perché la dirigenza nerazzurra ha optato per la cessione di Buchanan e l'arrivo immediato di Zalewski? L'ormai ex giocatore della Roma era in scadenza di contratto tra sei mesi e dopo il rifiuto estivo di trasferirsi in Turchia - togliendo dalle mani dei giallorossi un'ottima plusvalenza - il rapporto tra la società capitolina e l'esterno italo-polacco era ai minimi storici. Di fatto tra sei mesi il calciatore si sarebbe potuto trasferire a Milano a costo zero.

La società nerazzurra invece ha deciso di accelerare i tempi dell'arrivo di Zalewski all'Inter (con conseguente prolungamento contrattuale del calciatore con la Roma per poter finalizzare l'acquisto in prestito). In questo modo Simone Inzaghi ha in rosa un giocatore già pronto, rispetto a Buchanan, con maggiore esperienza nel campionato italiano - nonostante sia un classe 2002 - e probabilmente anche più duttile tatticamente. L'italo-polacco può giocare come quinto di centrocampo sia a destra che a sinistra (ha giocato soprattutto da questa parte e nella sua esperienza giallorossa ha disputato qualche partita anche da terzino), permettendo a giocatori come Darmian o Carlos Augusto di scivolare più facilmente nel terzetto difensivo in caso di necessità, considerando la presenza di poche alternative proprio nel reparto difensivo (che può contare solamente su Pavard, de Vrij, Bastoni, Bisseck e Acerbi, con quest'ultimo spesso indisponibile per acciacchi vari).

Da non sottovalutare anche la questione legata all'età. La rosa nerazzurra ha bisogno di svecchiarsi e con questo "scambio" l'Inter ha acquisito un calciatore classe 2002, mentre ha ceduto un giocatore classe 1999. Non è sicuramente una differenza abissale ma sono pur sempre tre anni in meno tra un giocatore e l'altro. Ed infine con questa mossa di mercato l'Inter aumenta il gruppo di italiani (ok, gioca con la nazionale polacca, ma è nato a Tivoli, ha la cittadinanza italiana e da sempre gioca in Italia) presenti nella rosa interista e ai fini della Lista UEFA e Serie A è un calciatore in più cresciuto nel settore giovanile di un club italiano (all'interno della lista da 25 giocatori è obbligatorio inserire almeno quattro calciatori nati nel settore giovanile del club e almeno quattro nati nel settore giovanile di un club della stessa federazione).


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