Perché Rafa Marin non trova spazio nel Napoli?
L'ottimo avvio di stagione da parte del Napoli ha messo un po' in secondo piano un tema che senza dubbio merita di essere approfondito, e cioè quello legato allo scarso impiego di Rafa Marin. Arrivato in estate dal Real Madrid con aspettative piuttosto alte, il difensore spagnolo è sceso in campo solo una volta, in Coppa Italia contro il Palermo, senza tra l'altro brillare particolarmente. Le panchine collezionate sono già 13, con Antonio Conte che non l'ha schierato nemmeno nei momenti di difficoltà, preferendogli invece Juan Jesus. Possiamo già parlare di bocciatura o dietro c'è un piano di crescita preciso?
Perché Conte non fa giocare Rafa Marin?
In una conferenza stampa a inizio stagione, Conte ha elogiato l'atteggiamento del giocatore, descrivendolo come un ragazzo serio e con tanta voglia di migliorare. Allo stesso tempo però il tecnico ha evidenziato come Marin non sia ancora pronto per un ruolo da titolare, visto che deve ancora lavorare sulla costruzione dal basso e che davanti a lui ci siano centrali come Buongiorno e Rrahmani che stanno svolgendo un ottimo lavoro. Pertanto, non c'è necessità di forzare il suo impiego.
La formula del trasferimento dal Real Madrid
Marin è arrivato al Napoli per una cifra di 12 milioni di euro, con una clausola di recompra da parte del Real Madrid che potrebbe scattare già nel 2026 per 25 milioni, o nel 2027 per 35 milioni. Inoltre, il Napoli potrebbe far alzare queste clausole a 50 e 70 milioni se dovesse versare altri 10 milioni entro la fine della stagione. La società azzurra intende puntare con forza sullo spagnolo classe 2002 e pensa che un primo anno da comprimario possa favorirne l'ambientamento in Serie A in vista di un impiego più continuo in futuro.