I 10 esuberi della Serie A che potrebbero lasciare l'Italia
Il concetto di esubero può rivelarsi senz'altro ingeneroso e poco delicato verso chi, a tutti gli effetti, ha vestito a lungo i panni del protagonista, anche ad alti livelli.
Certo è, d'altro canto, che un contesto talvolta schizofrenico e senza memoria, qual è il calciomercato, può spostare da un momento all'altro gli equilibri e le definizioni, rendendo fuoriclasse chi era sconosciuto fino a poche settimane prima e, al contrario, facendo sentire di troppo chi si sentiva intoccabile o comunque importante.
La Serie A non è certo esente da esempi simili e, anche nelle big, abbondano i giocatori divenuti alieni rispetto al progetto tecnico, la cui cessione viene dunque vista come un toccasana soprattutto per le casse dei club. Ecco dunque quali giocatori, da esuberi, potrebbero lasciare il campionato italiano a breve:
1. Samu Castillejo - Milan
Da tempo il destino di Castillejo sembra segnato e l'idea più percorsa, a dire il vero l'unica, è in tal senso quella del ritorno nella Liga: Valencia, Celta Vigo, Getafe ed Espanyol sembrano le candidate principali per riaccogliere in Spagna l'esterno offensivo che, gradualmente, è uscito dal radar dei protagonisti al Milan agli ordini di Pioli, tanto da rendere l'addio la soluzione più gradita agli occhi della società che, del resto, finché non si sbloccherà la situazione in uscita non si muoverà per trovare rinforzi in quel ruolo.
2. Merih Demiral - Juventus
Un sacrificio di livello più che un vero e proprio esubero di cui sbarazzarsi, un elemento su cui i bianconeri hanno investito e che, d'altro canto, potrebbe regalare alla Juve una somma importante in caso di cessione. Un aspetto questo che può essere croce e delizia per i bianconeri, in un mercato in cui gli investimenti corposi sembrano latitare. Al di là della pista italiana, con l'Atalanta ultimamente citata su Demiral, è emersa anche l'idea di un futuro in Bundesliga o in Premier League.
3. Diego Godin - Cagliari
Situazione per certi versi paradossale quella dell'esperto e carismatico Godin a Cagliari, con la società che di fatto ha reso chiaro quanto l'uruguaiano non sia "sostenibile" per i piani futuri rossoblu e col giocatore che, forte di un contratto ancora in corso, non sta certo facendo il possibile per asseconda le idee del club e per abbandonare la nave. Anzi, questo invito neanche troppo velato a trovare un'altra sistemazione ha ovviamente dato vita a un "conflitto" tra intenzioni diverse, con epilogo che sembra comunque scritto e che il club ha già reso chiaro senza nascondersi.
4. Valentino Lazaro - Inter
Lazaro vive in nerazzurro a metà tra la possibilità di un rilancio a sorpresa, considerando l'addio pensante di Hakimi e l'attuale assenza di grandi alternative, e il più verosimile epilogo di un nuovo trasferimento dopo quello in prestito dello scorso anno. Al momento in sostanza Lazaro ha ancora un senso nella rosa di Inzaghi, i movimenti di mercato dell'Inter però cambieranno verosimilmente le cose da qui a breve, rendendo percorribile l'idea di un ritorno in Bundesliga.
5. Steven Nzonzi - Roma
Discorso diverso dai precedenti, che non prevede come epilogo un reintegro o una rivalutazione a sorpresa in vista della stagione 2021/22. La speranza era che il Rennes sancisse la permanenza del giocatore, dopo una stagione comunque da titolare in Ligue 1, ma il ritorno in giallorosso ha reso delicata la situazione: non è facile trovare un club, il Benfica sembrava l'indiziato principale ma poi tutto è tramontato, che garantisca al francese l'ingaggio auspicato.
6. Javier Pastore - Roma
La classe del giocatore resta una certezza ma, al contempo, l'ultima stagione ci racconta come il Flaco abbia vissuto un vero calvario, tale da potergli concedere appena 77 minuti in Serie A. Il problema risiede in primo luogo nella rescissione consensuale da discutere col club giallorosso e, ancor di più, nella ricerca di un club che garantisca un ingaggio importante all'ex PSG: il Monaco ci sta provando, al di là della pista in questione però è chiaro come l'addio sia inevitabile e con tutta probabilità lontano dalla Serie A.
7. Pedro - Roma
Impossibile equiparare la situazione di Pedro a quella degli altri esuberi in casa giallorossa, parliamo del resto di un giocatore che nella sua prima stagione alla Roma ha collezionato 6 gol e 7 assist tra le varie competizioni. Il discorso si lega però all'ingaggio pesante, di cui il club si alleggerirebbe, e alla volontà di assicurarsi un nuovo giocatore nel reparto avanzato che vada proprio a soppiantare lo stesso talento spagnolo.
8. Marko Pjaca - Juventus
Con la maglia del Genoa il croato Pjaca è riuscito finalmente a trovare continuità in Serie A, a livello di minutaggio, e a tenersi alla larga dagli infortuni che in precedenza lo avevano limitato. Stavolta l'idea bianconera è quella di cederlo a titolo definitivo, non confidando più in un recupero, pur con la certezza di non avvicinarsi neanche lontanamente a quanto investito a suo tempo: il Toro potrebbe tenerlo in Italia ma non è da escludere una nuova avventura lontano dalla Serie A.
9. Aaron Ramsey - Juventus
Mandato in archivio l'Europeo col suo Galles ecco che tornano in ballo le voci di mercato, su un addio tante volte citato ai bianconeri. Il problema principale, al di là del cartellino, è trovare un club in grado di sostenere l'ingaggio del versatile centrocampista, giocatore la cui mancata cessione rischia in qualche modo di "bloccare" il mercato dei bianconeri in entrata. Un trasferimento dunque strategico anche al di là del valore in sé del giocatore.
10. Arturo Vidal - Inter
L'addio di Antonio Conte e un ingaggio elevato per quelle che sono le nuove linee guida della società hanno sancito il percorso di Vidal, un poco felice passaggio da leader carismatico tanto desiderato a esubero da piazzare altrove, non più centrale all'interno del progetto per la prossima stagione anche alla luce di un impatto non certo memorabile sul mondo nerazzurro. L'ingaggio è da top player in sostanza e il ruolo nel piano di Inzaghi va in tutt'altra direzione: l'esito, insomma, è scontato. Possibile una rescissione per affrontare poi una nuova avventura, lontana dalla Serie A.