I 10 giovani che hanno sorpreso nella Coppa d'Africa 2021
La Coppa d'Africa 2021 ha appena regalato il trionfo al Senegal, la prima affermazione della storia dei Leoni della Teranga. Una vittoria arrivata ai rigori contro un Egitto che, dal canto proprio, può vantare il maggior numero di titoli nella storia della competizione (e che figurava del resto tra i principali candidati al successo finale, fin dalle valutazioni della vigilia).
Al di là del verdetto conclusivo, però, è evidente come la Coppa d'Africa offra una prospettiva stimolante anche a quei club intenzionati a scoprire giovani talenti su cui puntare, a individuare elementi in grado di poter fare la differenza ad alti livelli, in un futuro più o meno prossimo. Vediamo nel dettaglio quali promesse, tra volti già noti in Europa e sorprese assolute, si sono messe mostra, ritagliandosi uno spazio nella competizione appena conclusa.
1. Anis Ben Slimane - Tunisia
Centrocampista nato in Danimarca, di origini tunisine e protagonista proprio con la stessa Tunisia in Coppa d'Africa. Si tratta di un classe 2001 che, nonostante la giovanissima età, si sta già ritagliando spazio da due stagioni nel Brondby.
La sua storia calcistica, complici i tanti cambi di club nelle giovanili, rischiava di interrompersi e di non sbocciare ma la fiducia di Frederiksen ha cambiato le cose, favorendone poi anche l'impatto in Nazionale. Centrocampista centrale dal gran fisico (188 cm), dotato di buona tecnica nel controllo e di visione di gioco, si sottolinea inoltre come - essendo ambidestro - riesca a risultare imprevedibile nelle giocate e nelle scelte.
2. Bamba Dieng - Senegal
Si è laureato campione col suo Senegal e ha giocato un ruolo importante nella sfida che ha sbloccato la situazione dopo un girone non esaltante. Ha trovato il gol agli ottavi, contro Capo Verde, ritagliandosi sempre più spazio nella fase decisiva del torneo.
Attaccante classe 2000 che fa dell'accelerazione il suo punto di forza, l'Olympique Marsiglia sta imparando ad apprezzarlo in Ligue 1 (quattro gol quest'anno) e ci ha visto lungo, andando a pescarlo nel Diambars (in Senegal). Abbina doti tecniche apprezzabili a una generosità in pressione davvero atipica per un attaccante, ama svariare ma soprattutto rientrare con intelligenza in fase difensiva.
3. James Gomez - Gambia
Punto fermo assoluto nella difesa del Gambia, difensore centrale e giocatore più utilizzato nell'avventura della sua Nazionale in Coppa d'Africa (con Barrow e Colley).
Il suo approdo nel calcio europeo è avvenuto grazie ai danesi dell'Horsens, che se lo sono assicurato in giovanissima età per farlo poi maturare in Patria e per dargli fiducia a partire dal 2020: si tratta di un centrale rapido e forte nell'anticipo, capace di recuperare alla grande in campo aperto, in situazioni di apparente ritardo. Coraggioso negli interventi e dotato di un buon tempismo, se la cava anche nel gioco aereo. Il tempo è dalla sua parte: parliamo infatti di un 2001.
4. Abdul Fatawu Issahaku - Ghana
Si tratta del talento più giovane preso qui in considerazione, parliamo del resto di un classe 2004 in grado di collezionare già tre presenze in Coppa d'Africa (per un totale di 65 minuti).
Capace di mettersi in mostra nella seconda divisione ghanese a suon di gol e di giocate individuali è salito immediatamente nel massimo campionato del suo Paese, grazie al Dreams. Si tratta del talento più promettente del calcio ghanese, già accostato a un futuro al Liverpool: spunto in dribbling e grande tecnica sono i suoi punti di forza, sa rendersi pericoloso anche dalla distanza col mancino su calcio piazzato.
5. Issa Kaborè - Burkina Faso
Il classe 2001 è già nell'orbita del Manchester City, club che ne detiene il cartellino e che lo sta facendo maturare in realtà che possono dargli il giusto spazio (ora al Troyes).
A dispetto dell'ingannevole numero nove indossato in Nazionale si tratta di un terzino destro, un elemento che fa della rapidità e della spinta sulla fascia i suoi punti di forza. In Coppa d'Africa, col Burkina Faso, ha raccolto ben quattro assist, a testimonianza della chiara propensione offensiva, ed è stato insostituibile (sempre in campo, in tutte le sette sfide disputate dai suoi).
6. Mohamed Kamara - Sierra Leone
Una delle storie salite maggiormente alla ribalta quella del portiere della Sierra Leone, vero e proprio incubo dell'Algeria nella sfida di debutto delle due Nazionali nel torneo.
Si tratta di un classe '99 in forza nell'East End Lions, fin qui privo di esperienza al di fuori del proprio Paese: i riflessi mostrati contro l'Algeria sono valsi il titolo di uomo partita, oltre alle lacrime di commozione dopo il fischio finale. Una prestazione da incorniciare, con interventi rischiosi, uscite coraggiose e riflessi felini: è evidente come l'adrenalina e le motivazioni abbiano giocato un ruolo ma, dopo una prova leggendaria, vale la pena seguirlo con attenzione.
7. Ibrahima Koné - Mali
Ibrahima Koné, attaccante maliano classe '99, si è reso protagonista sul campo così come a livello di mercato: è fresco di passaggio al Lorient dopo aver ben figurato in Norvegia col Sarpsborg. In Coppa d'Africa ha segnato su rigore in tutte e tre le sfide del girone, col Mali che ha poi impattato sulla Guinea Equatoriale agli ottavi.
Paragonato in Patria a Lukaku fa dello strapotere fisico il suo punto di forza, è mancino e abbina l'istinto sotto porta alle doti nel gioco aereo (aiutato dai 190 cm di altezza). L'esperienza in Ligue 1, la prima in uno dei principali campionati europei, rappresenta lo step decisivo per la sua crescita.
8. Imran Louza - Marocco
Classe '99 che, a differenza di diversi protagonisti di questa lista, ha sempre militato nei principali campionati europei, tra Ligue 1 e Premier League. Un nome - quello del giocatore nato a Nantes - già noto anche in chiave mercato, accostato anche al Milan nel 2020.
Louza si è rivelato uno degli elementi cardine della Nazionale marocchina, si tratta di un centrocampista versatile, ideale nei due davanti alla difesa nel 4-2-3-1 per doti tecniche nel passaggio e per intelligenza tattica. Precisi cambi di gioco col sinistro e un buon controllo nello stretto completano il quadro, oltre alla duttilità che lo rende utilizzabile anche come centrocampista offensivo o largo a destra.
9. Dango Ouattara - Burkina Faso
Così come Kaboré anche Ouattara ha brillato nel sorprendente Burkina Faso, capace di arrivare fino alla finale per il terzo posto. La sua avventura in Coppa d'Africa è stata resa più complessa dal Covid, che lo ha tenuto fuori in diverse partite, ma quando è sceso in campo ha lasciato il segno: un gol e un assist in tre presenze.
Si tratta di un'ala in grado di giocare su entrambe le fasce, utilizzata perlopiù a destra ma capace di risultare imprevedibile grazie alla rapidità e al suo modo di alternare le giocate: rientra da destra sul sinistro ma è anche pericoloso quando si porta sul fondo e crossa. Il gol decisivo contro la Tunisia, ai quarti, lo ha eletto a eroe della competizione.
10. Jesus Owono - Guinea Equatoriale
Non c'è solo Kamara tra i giovani portieri che si sono rivelati degni di menzione, tra quelli impegnati in Coppa d'Africa. Protagonista del percorso che ha portato la Guinea Equatoriale fino ai quarti, a differenza di Kamara milita già in Europa e ha già debuttato nella Liga (con l'Alaves).
Anche Owono, come il collega sierraleonese, ha dato il meglio di sé contro la temibile Algeria ma si è rivelato eroico agli ottavi contro il Mali (con due rigori parati) così come nell'ultima sfida del girone, contro la Sierra Leone. Il Deportivo Alaves si godrà dunque la crescita di questo portiere dai grandi riflessi, che promette di diventare un incubo per i rigoristi.
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