100 anni di Cagliari #72: la tifoseria rossoblù
Di Marco Deiana
Chent'annos. Cento anni di Cagliari e cento racconti sul club rossoblù. I calciatori, allenatori, dirigenti e presidenti ma anche eventi e curiosità che hanno fatto la storia della società isolana. Un viaggio nel cuore della squadra che rappresenta un'intera regione per cento giorni, fino al 30 maggio 2020, giorno del Centenario rossoblù.
I primi Cagliari Club nacquero nei primi anni '60 ma i gruppi organizzati, i cosiddetti movimenti ultras, vennero fondati negli anni '70. Il primissimo gruppo è stato quello delle Brigate Rossoblù, nato nel 1977. Seguì poco dopo la Fossa Ultrà. Quest'ultimo fu il primo gruppo organizzato a seguire il Cagliari anche in trasferta.
Negli anni successivi nacque il Commando Ultrà Young Supporters, successivamente fuso con gli Ultrà Cagliari. Alla fine degli anni '80 nacquero gli ultimi due gruppi organizzati: nel 1987 è stato il turno degli Sconvolts (che accorparono i già esistenti Eagles) e nel 1989 ci fu la nascita dei Furiosi.
La spartizione della Curva Nord e la cacciata
Questi ultimi due gruppi, negli anni '90 e inizio anni 2000 si dividevano la Curva Nord dello stadio Sant'Elia. Gli Sconvolts occupavano tutto l'anello inferiore mentre i Furiosi la parte centrale dell'anello superiore. I due gruppi non sono mai riusciti a legare tanto da scatenare diverse risse e lotte interne nel tifo rossoblù fino allo scioglimento dei Furiosi nel 2004 dettato dalla perdita del proprio striscione nel match casalingo contro il Milan e nella trasferta contro l'Ancona. A quel punto vennero letteralmente cacciati dalla Curva Nord da parte degli Sconvolts, che ad oggi è l'unico gruppo ultras che colora e spinge la squadra cagliaritana in casa e - quando possibile (quando non è necessario essere tesserati, ndr) - in trasferta.
Articolo e rubrica a cura di Marco Deiana