100 anni di Cagliari #73: gli sponsor tecnici della storia rossoblù
Di Marco Deiana
Chent'annos. Cento anni di Cagliari e cento racconti sul club rossoblù. I calciatori, allenatori, dirigenti e presidenti ma anche eventi e curiosità che hanno fatto la storia della società isolana. Un viaggio nel cuore della squadra che rappresenta un'intera regione per cento giorni, fino al 30 maggio 2020, giorno del Centenario rossoblù.
Da Umbro a Macron: 45 anni di sponsor tecnici
La prima maglia del Cagliari creata da uno sponsor tecnico è datata 1975. Parliamo del Cagliari post Scudetto, ancora in Serie A e con Gigi Riva ormai prossimo al ritiro. A disegnare e distribuire le maglie della squadra rossoblù è il produttore Umbro. E possiamo dire che l'esordio del primo sponsor tecnico non è stato dei più fortunati. Infatti nella stagione 1975-76 arriva la retrocessione in Serie B.
Il Cagliari rimane sei anni senza sponsor tecnico, fino all'arrivo del produttore Fabra, un'azienda che faceva parte del gruppo Converse-All Star. Per due stagioni ha disegnato le maglie del club isolano. Anche in questo caso, sembra quasi una coincidenza, è arrivata una retrocessione. Nella stagione 1982-83 il Cagliari retrocede in Serie B dopo il 14° posto ottenuto in Serie A. Fabra però continuerà a disegnare le maglie cagliaritane per un altro anno, in cadetteria.
Nelle due stagioni successive, dal 1984 al 1986 è il turno di Ennerre, azienda italiana di abbigliamento sportivo adesso più conosciuta come Ennedue (N2) e che tra gli anni '70 e '90 ha vestito diverse società di Serie A e Serie B. Chiuso il contratto con Ennerre, il club rossoblù affida a Latas le maglie per le successive tre stagioni (dal 1986 al 1989). Proprio con questo marchio inizia la scalata dalla Serie C del Cagliari di Claudio Ranieri.
Con la squadra nuovamente in Serie B, il Cagliari si affida a Ennerre per una sola stagione (quella della promozione in Serie A) e successivamente a Umbro (ricordate? Il primo sponsor tecnico della storia del club). Questa volta la sfortuna è alle spalle. L'azienda inglese accompagna (e disegna le maglie) la formazione rossoblù fino alla qualificazione in Coppa UEFA (stagione 1992-93, la prima dell'era Cellino).
È invece l'azienda italiana Erreà a vestire il Cagliari nell'avventura in Coppa UEFA, terminata in semifinale. Il gruppo di abbigliamento emiliano accompagnerà la formazione rossoblù anche nelle successive due stagioni, fino al 1996 lasciando il testimone alla più famosa e celebre Reebok. L'azienda statunitense, nata alla fine del 1800 (con il nome di Mercury Sports, rinominata Reebok solamente nel 1958), è lo sponsor tecnico della squadra che prima perderà lo spareggio salvezza contro il Piacenza e poi riconquista dopo un solo anno la Serie A con un buon terzo posto nel campionato cadetto.
Si va avanti di due anni in due anni. Il Cagliari torna in Serie A nel 1998 e passa nelle mani di Biemme che in quegli anni già vestiva Chievo Verona e Vicenza. Nel secondo anno di contratto con Biemme, ossia nella stagione 1999-2000, la squadra retrocede nuovamente in Serie B e le strade del club e dell'azienda di abbigliamento si separano.
Il Cagliari non vivrà stagioni felici in Serie B. Nei primi due anni il club trova un accordo con Uhlsport, azienda tedesca che ha vestito diversi club in tutto il mondo. Anche questo accordo dura due anni. Nel 2002 la squadra rossoblù affida la propria maglia ad uno sponsor tecnico sardo: A-Line. Tra i fondatori ci sono anche Karembeu e Gianluca Festa. Questo matrimonio durerà tre anni: il Cagliari ritrova la Serie A e conquisterà anche una salvezza e una semifinale di Coppa Italia.
Dal 2005 al 2008 si alternando Asics (due anni) e Umbro (un anno). Nell'estate 2008 è il turno della Macron, azienda di abbigliamento sportivo bolognese che da poco si è affacciata al mondo del calcio. Il matrimonio dura tre anni, fino al 2011. Il Cagliari trova un po' di stabilità nel 2011 quando firma un contratto con Robe di Kappa. Questo accordo viene rotto dopo ben cinque stagioni (un record in casa rossoblù). Prenderà parte sia al passaggio di consegne tra Cellino e Giulini, sia alla retrocessione del 2015 che alla pronta risalita in Serie A.
Dal 2016 il Cagliari si affida a Macron per la creazione delle varie maglie da gioco.
Articolo e rubrica a cura di Marco Deiana