100 anni di Cagliari #84: il fallimento del 1935 e la rinascita

Chent'annos. Cento anni di ​Cagliari e cento racconti sul club rossoblù. I calciatori, allenatori, dirigenti e presidenti ma anche eventi e curiosità che hanno fatto la storia della società isolana. Un viaggio nel cuore della squadra che rappresenta un'intera regione per cento giorni, fino al 30 maggio 2020, giorno del Centenario rossoblù.

Durante la sua storia, il Cagliari ha rischiato più volte di fallire e ricominciare da zero ma solo una volta ciò è effettivamente avvenuto. E stiamo parlando del 1935, ad appena quindici anni dalla nascita del club. Dopo quattro anni in Serie B, al termine della stagione 1934-35 la squadra rossoblù retrocede nella terza divisione italiana, diventata nel mentre Serie C e non più Prima Divisione.

Il Cagliari esordisce nella stagione 1935-36 con il match di Coppa Italia (competizione ripristinata dopo qualche anno di assenza a causa dello scarso coinvolgimento delle squadre): i sardi a metà settembre si presentano sul campo del Piombino e perdono 2-0. Eliminati. Una settimana più tardi è previsto l'inizio del campionato di Serie C ma la formazione cagliaritana non scenderà mai in campo. Il club infatti è sommerso di debiti e non riesce a trovare il denaro sufficiente per concludere l'iscrizione al torneo. Fallimento.

Il fallimento e la nascita del nuovo club

Il Club Sportivo Cagliari quindi si scioglie e al suo posto nasce l'Unione Sportiva Cagliari. Prende il comando della situazione Mario Banditelli che dà stabilità alla società, ripiana i debiti, compreso quello dell'affitto del campo sportivo Comunale di via Pola. Il club isolano riparte dal Campionato Regionale Sardo di Seconda Divisione, un torneo composto da appena quattro squadre (tutte del cagliaritano) con inizio in primavera. Il Cagliari lo vince a mani basse e conquista la promozione alla Prima Divisione del Campionato Regionale Sardo, iniziando la scalata che gli permetterà nel 1937 di conquistare la promozione in Serie C, ossia nella terza divisione del campionato nazionale.

Articolo e rubrica a cura di Marco Deiana