100 anni di Cagliari #90: la salvezza miracolosa del 2008
Di Marco Deiana
Chent'annos. Cento anni di Cagliari e cento racconti sul club rossoblù. I calciatori, allenatori, dirigenti e presidenti ma anche eventi e curiosità che hanno fatto la storia della società isolana. Un viaggio nel cuore della squadra che rappresenta un'intera regione per cento giorni, fino al 30 maggio 2020, giorno del Centenario rossoblù.
Dalle stalle alle stelle. Dai 10 punti conquistati nel girone d'andata alla salvezza conquistata con una giornata d'anticipo. Un vero e proprio miracolo sportivo. Stagione 2007-08, il Cagliari viene affidato a Marco Giampaolo e al suo 4-4-2. Il club in estate ha ceduto tre pezzi pregiati del reparto offensivo: Langella, Esposito e soprattutto David Suazo, finito all'Inter. La classica annata di transizione, utile per gettare le basi per gli anni successivi. E in fin dei conti sarà così, anche se ci sarà bisogno di un un doppio cambio di allenatore. Giampaolo dura undici giornate, Sonetti appena sei. L'arrivo di Ballardini (dalla 18ª giornata di Serie A) dà vita ad una rimonta entusiasmante. Indimenticabile.
Inizia un nuovo ciclo
Con gli addii di Suazo, Esposito e Langella il Cagliari si prepara a iniziare un nuovo ciclo. Da anni legato alle caratteristiche dei tre attaccanti, la squadra ora è pronta a cambiare atteggiamento e modo di giocare. Per questo motivo Massimo Cellino si affida ad un giovane allenatore, ma con le idee chiare: Marco Giampaolo. La rosa rossoblù viene costruita per il 4-4-2 del nuovo tecnico cagliaritano. Le prime settimane sono più che positive. Il Cagliari passa il turno di Coppa Italia superando il Siena e sbanca il San Paolo all'esordio stagionale in Serie A. 2-0 secco grazie alle reti di Matri e Foggia. Nella seconda giornata in Sardegna arriva la Juventus: arriva la sconfitta (3-2) ma la squadra esce tra gli applausi del Sant'Elia. Ma il giocattolo si rompe quasi subito. Il Cagliari non riesce a dare continuità di risultati, lo spogliatoio sembra una polveriera (con la lite tra Marchini e Foggia come ciliegina sulla torta). Dopo la sconfitta casalinga (3-0) contro la Sampdoria, all'undicesima giornata, Giampaolo viene esonerato avendo ottenuto 9 punti fino a quel momento.
Il ritorno lampo di Sonetti
Cellino chiama Sonetti, l'uomo della salvezze. Il traghettatore per eccellenza. Alla sua terza avventura in terra sarda però non gira tutto come dovrebbe e la sua esperienza in Sardegna dura appena sei giornate che hanno portato in casa Cagliari appena un pareggio e ben cinque sconfitte. Il patron rossoblù decide di intervenire nuovamente e riporta nel capoluogo isolano una vecchia conoscenza: Davide Ballardini.
L'exploit di Ballardini e la salvezza dei miracoli
Davide Ballardini subentra a Nedo Sonetti dopo la 17ª giornata. Il neo tecnico chiuderà il girone d'andata con due sconfitte. Al giro di boa il Cagliari si ritrova all'ultimo posto in classifica con appena dieci punti all'attivo e ben sette lunghezze di svantaggio dalla zona salvezza. Nessun addetto ai lavori scommetterebbe su una rimonta della squadra, che sembra patire più del previsto la partenza estiva di David Suazo, leader e bomber della formazione isolana.
Il mercato di gennaio permette a Cellino di migliorare la rosa. Arrivano Storari, Jeda e torna in Sardegna il centrocampista offensivo Cossu. Ma è una intuizione di Ballardini a sbloccare mentalmente la squadra. Blindata la porta con l'ottimo Storari, il tecnico rossoblù dà spazio al 4-3-1-2 e trasforma il sardo Cossu da esterno offensivo a trequartista. Questa sarà la svolta per il Cagliari e per la carriera del numero 7 isolano (che diventa uno dei migliori trequartisti italiani, nonché uomo assist di tutta la Serie A per diverse stagioni, sfiorando anche la convocazione per il Mondiale 2010).
Il girone di ritorno parte dalla sfida interna contro il Napoli. Gli azzurri sono in vantaggio di un gol fino al 92' quando succede l'impensabile: nel giro di pochissimi minuti, in pieno recupero, prima Matri e poi Conti ribaltano il risultato. Il Sant'Elia diventa una bolgia. Da quel momento lo stadio rossoblù diventa un fortino: il Cagliari vincerà quasi tutte le gare interne (pareggiando solamente contro Parma, Roma e Reggina, quest'ultima a salvezza già acquisita), recuperando punti su punti alle dirette concorrenti grazie anche ai colpi esterni in casa della Juventus (1-1, nella seconda giornata di ritorno), del Livorno (2-1) e dell'Udinese (2-0). Proprio con i friulani, alla penultima giornata di Serie A arriva la salvezza aritmetica. La formazione cagliaritana chiuderà la stagione con 42 punti, ben 32 conquistati solamente nel girone di ritorno, un ritmo da qualificazione in Champions League.
Articolo e rubrica a cura di Marco Deiana