100 Pioli, il tecnico del Milan raggiunge le tre cifre in vittorie in Serie A
Alla Dacia Arena non è mai stato semplice per il Milan, almeno negli ultimi anni. Solo una vittoria nello stadio friulano, prima della serata di ieri, per Stefano Pioli da tecnico rossonero. Il pareggio di Ibrahimovic nel finale della sfida del 2021, e la più sonora sconfitta (3-1) firmata Pereyra, Beto, Ehizhibue risalente a marzo scorso.
Ieri Loftus-Cheek sembrava aver finalmente scacciato tutti i pensieri del passato con un piatto destro deciso per il vantaggio dopo un inizio brillante della sua squadra. Poi i vergognosi cori razzisti di alcuni ultras dell'Udinese nei confronti di Mike Maignan, l'interruzione della gara per qualche minuto e una sfida che ha subito cambiato regia. Il pareggio di Samardzic, seguito dal vantaggio momentaneo di Thauvin, con i padroni di casa incapaci di chiudere la gara nonostante i vari contropiedi creati per segnare il terzo gol.
Poi la partita che cambia nuovamente. Pioli trasforma l'assetto del Milan rendendolo più offensivo con Okafor e qualche minuto più tardi togliendo Calabria e Pulisic e inserendo Florenzi e Jovic. Un velocista capace di accelerare in qualunque momento della gara, un terzino dai piedi buoni e il doppio riferimento offensivo che ha portato più di una gioia alla causa rossonera.
Con Leao che sta attraversando un momento negativo, sono stati proprio i cambi a portare il bottino da 0 a 3 punti. Prima il tap-in vincente di Luka Jovic (con collaborazione con Giroud) e infine in pieno recupero il definitivo 2-3 di Noah Okafor (sempre in collaborazione con Giroud). Abbiamo già parlato del momento dei francesi del Milan, che nella serata di ieri sono stati protagonisti positivi e al contempo negativi della sfida della Dacia Arena.
1, 50, 100 Pioli
Di momenti Stefano Pioli ne ha attraversati molti, vivendo quasi tutti gli scenari possibili. Dai dubbi sul nuovo arrivato con un passato nerazzurro, all'ottimismo per una stagione conclusa in crescendo. Poi le ambizioni che si alzano e la gloria conquistata con uno Scudetto sperato, ma comunque sorprendente. Le crisi invernali e gli alti e bassi in Europa e ormai il fantasma dell'esonero che la stampa gli avvolge intorno ogni volta che si accavallano una manciata di risultati negativi.
100 vittorie in 165 di Serie A sulla panchina del Milan sono tante. Una cifra raggiunta soltanto dai vari Ancelotti, Rocco, Capello e Liedholm. Con meno gare ci è riuscito soltanto Ancelotti e la parola storia, aggiunta da Opta al termine della notizia, è tremendamente azzeccata. Sia per coloro che sono ancora sul carro dell'allenatore sia per quelli che sono invece scesi da tempo chiedendo un cambio di guida tecnica, Pioli rappresenta una parte cruciale della storia rossonera.
Torniamo un po' indietro. Esattamente alla prima vittoria in rossonero in campionato. All'8ª giornata della Serie A 2019-20 Stefano Pioli ottiene un clamoroso pareggio a San Siro. Segnano Calhanoglu e Piatek, che vengono ripresi da Babacar e poi Calderoni in pieno recupero. Segue la trasferta di Roma in cui i rossoneri cadono per mano di Edin Dzeko e Nicolò Zaniolo, che vanifica il pari del solito Theo Hernandez.
Vittoria numero 1 in Serie A
Per la prima occorre aspettare un paio di settimane dal suo arrivo in panchina. Il Milan accoglie la Spal di Leonardo Semplici a San Siro e si impone di misura grazie alla meraviglia di Suso su calcio di punizione.
Di quell'undici è ancora presente solo Theo Hernandez dei titolari della Dacia Arena di ieri, con Bennacer, Leao, Calabria e Gabbia come unici superstiti a 4 anni e qualcosa di distanza. È il 31 ottobre 2019.
Vittoria numero 50 in Serie A
Il caso vuole che la vittoria numero 50 in Serie A con il Milan, più o meno alla metà del percorso, arrivi proprio il 31 ottobre del 2021, a due anni esatti di distanza dalla prima. È la stagione dello Scudetto e allo Stadio Olimpico il Milan resta in scia. Ibra la sblocca su calcio di punizione e Kessie raddoppia su rigore. Theo lascia i suoi in 10 e l'ex El Shaarawy incendia il finale accorciando nel recupero.
È l'inizio di un bilancio entusiasmante del tecnico rossonero contro Mourinho, la costruzione di un blocco squadra che, seppur modificato in diversi interpreti, è quello su cui Pioli ha basato i suoi successi.