22 ottobre, il giorno speciale di Manuel Locatelli

Un gol dal distanza a 7 anni esatti di distanza.
AC Milan vs Juventus - Serie A
AC Milan vs Juventus - Serie A / Anadolu Agency/GettyImages
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Ci sono diverse date da ricordare nella vita di una persona. Quella di nascita in primis, inevitabilmente ricordata anno dopo anno, quelle dei parenti e delle persone care, tra il piacere e il fastidio di dover augurare buon compleanno.

C'è chi ricorderà con piacere la data esatta del primo giorno di scuola, chi con ansia, chi l'ultimo all'università o il primo di lavoro, chi deciderà a tavolino quello dell'anniversario con il o la propria partner. Insomma, numeri e giorni a cui a volte scegliamo se affidare o meno un significato speciale.

Nella vita di un calciatore affermato le date sono altre. C'è la prima panchina con i grandi, il primo contratto da professionista, i primi minuti e la prima da titolare; il primo assist e il primo gol e ancora, la prima in Europa, la convocazione in Nazionale e anche l'esordio. Il primo trofeo, la prima da capitano, l'ultimo gol, l'ultima partita, il giorno in cui si dice addio ai tifosi.

Manuel Locatelli è nato il primo luglio del 1998. Tutte le date sopracitate si possono rintracciare facilmente su diversi database calcistici, ma oggi basta aprire il suo profilo instagram per scoprire un'altra data particolare. Dopo la sfida di ieri sera tra Milan e Juventus, il centrocampista bianconero ha scritto che la vita è incredibile e che il 22 ottobre sarà per sempre una data speciale.

Il 22 ottobre del 2016 un giovanissimo Locatelli si sta approcciando al professionismo nel Milan. È apparso già diverse volte in campo quando Vincenzo Montella lo schiera titolare a San Siro contro la Juventus di Massimiliano Allegri. È un Milan in ripresa contro una Juve fortissima. Sono passati 7 anni, ma finisce come ieri sera. Un gol di scarto tra le due squadre, un gol del diciottenne Manuel Locatelli.

Suso lo serve a rimorchio, in una zona scomoda per un destro, lui se ne frega e carica un tiro potente con una traiettoria incredibilmente dritta che si insacca all'incrocio dei pali. È il minuto 65 della sfida, che termina in questo modo: 1-0 per il Milan.

Il 22 ottobre del 2023 Locatelli è un calciatore maturo, un pilastro della nuova Juventus di Massimiliano Allegri. Un centrocampista, come detto dal tecnico a Dazn nel postpartita, "criticato oltremisura. Oltre che bravo tecnicamente, può solo migliorare in quella posizione. Da copertura ai difensori, è un giocatore caratterialmente da Juventus, oltre che tecnicamente".

Una crescita coronata da quello che Locatelli ha chiamato destino, che alcuni credono si chiami karma, altri semplicemente non vi fanno troppo caso. Una coincidenza e un destro deviato portano il numero 5 della Juventus a esultare nello stesso stadio, San Siro, con una maglia diversa, 7 anni dopo, più o meno nello stesso minuto della stessa partita (63°).

Intercettato dai microfoni diDaznal termine del primo tempo aveva detto che la Juventus avrebbe dovuto sfruttare la superiorità numerica, avrebbe dovuto mettercela tutta per portare a casa il risultato. Ci è riuscito lui più degli altri, tra i pochi insieme ad Allegri, Kean, Rugani, Alex Sandro e De Sciglio che avevano partecipato alla gara del 2016 e che fanno ancora parte di una delle due rose. Un gol che mancava da tanto tempo all'azzurro, su cui aveva scherzato con Adrien Rabiot (ieri capitano) prima della partita con il francese che l'avevano invitato a "farlo nella porta giusta".

In totale in carriera ne ha segnati 16, considerando anche i 3 con la maglia della Nazionale italiana. L'ultimo era datato 9 gennaio 2022, in trasferta allo Stadio Olimpico contro la Roma (3-4). Restando quindi sulle date, da quella sono trascorsi 650 giorni, o un anno, 9 mesi e 15 giorni; un tempo infinito per un centrocampista, una distanza insolita per un calciatore con le sue qualità.

Se il 22 ottobre di 7 anni fa può essere considerato l'inizio della sua carriera, quello di ieri potrebbe rappresentare il momento centrale. Da segnare allora sul calendario il 22 ottobre del 2030, tra 7 anni, immaginando cosa potrebbe accadere se Locatelli dovesse scendere in campo a San Siro.