Le 5 cose che ho imparato da questo weekend di campionato

Milan
Milan / Getty Images/Getty Images
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È calato il sipario sulla prima giornata di Serie A e, come ogni anno, non sono mancate le sorprese. Andiamo ad analizzare i 5 episodi salienti che hanno contraddistinto il primo weekend calcistico della stagione 2021/22.

1. Il crollo mentale della Juventus

Roberto Pereyra
Udinese-Juventus / Quality Sport Images/Getty Images

La Juventus rivive i fantasmi della passata stagione e, nonostante la netta differenza tecnica rispetto all'Udinese, si fa rimontare due gol. I due errori grossolani di Wojciech Szczesny rispecchiano il calo psicologico dell'intera squadra, troppo sicura di sé in alcuni momenti della partita.

2. Il ritorno dolceamaro di Zaniolo

Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo / Silvia Lore/Getty Images

Nicolò Zaniolo sale in cattedra per 52 minuti contro la Fiorentina, prima di essere espulso per doppia ammonizione. Il centrocampista della Roma torna titolare in Serie A dopo undici mesi e macchia così il suo recupero post infortunio.

3. La professionalità di Insigne

Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne / Francesco Pecoraro/Getty Images

Da settimane si parla del suo rinnovo, ma Lorenzo Insigne non fa mai mancare la propria leadership in campo né all'interno dello spogliatoio. L'attaccante del Napoli segna il gol del vantaggio contro il Venezia, conquista la standing ovation dei tifosi e viene elogiato dall'allenatore. Un professionista esemplare.

4. La sicurezza delle big

Stefan de Vrij, Marcelo Brozovic, Matteo Darmian, Edin Dzeko, Arturo Vidal, Hakan Calhanoglu, Milan Skriniar
Inter / Nicolò Campo/Getty Images

Fatta eccezione per la Juventus, tutte le big hanno centrato i tre punti alla prima stagionale. Un chiaro segnale, seppur siamo solo all'inizio, di come la lotta Scudetto sarà infuocata fino alla fine. L'Inter a valanga sul Genoa, Napoli, Roma, Lazio sicure dei propri mezzi, Milan e Atalanta vittoriose di misura in trasferta.

5. Dai rimpianti alle gioie

UC Sampdoria vs AC Milan - Serie A
Brahim Diaz / Getty Images/Getty Images

Doveva essere l'estate dei rimpianti e invece è stata quella delle nuove scoperte. Su tutte Brahim Diaz, che oltre ad aver rubato la scena contro la Sampdoria si è impossessato della 10 che fu di Hakan Calhanoglu. E poi Mike Maignan, che per un po' di tempo dovrà convivere col paragone legato a Gianluigi Donnarumma.


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