90min difficili, quarti di finale Euro 2024: la Germania

Le lacrime davanti ai propri tifosi e il rigore negato da Taylor come una ferita aperta.
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Nuovo torneo, nuova versione di 90min difficili. In occasione di Euro 2024 abbiamo deciso di allargare la nostra serie anche a questa rassegna continentale. 

L'obiettivo della serie è quello di evidenziare la prestazione peggiore, da punti di vista inaspettati, tra tutte le nazionali partecipanti all'Europeo in Germania al termine di ogni giornata e di ogni fase del torneo. Siamo giunti a tre gare dal fischio finale di Euro 2024: le due Semifinali e l'ultimo atto in programma a Berlino il prossimo 14 luglio. E vi siamo giunti senza la Nazionale di casa che, dopo un ottimo avvio, è caduta dolorosamente sotto i colpi della della principale favorita.

La protagonista di 90min difficili, nel turno di Quarti di Finale agguerriti ed equilibratissimi, è la Germania, crollata tra polemiche e incredulità al termine della gara finora più bella di Euro 2024. Una sconfitta dura da digerire perché non dipesa soltanto dall'atteggiamento e dalla prestazione dei tedeschi.

Lo spettacolo e l'esultanza di Merino

In Spagna-Germania abbiamo visto di tutto. Una sfida intensa e con un tasso tecnico forse irripetibile nelle ultime tre gare che restano da qui alla fine. Una sfida annunciata come una Finale anticipata perché tra le due Nazionali che hanno espresso il miglior calcio della competizione. Posizionate leggermente dietro a Francia e Inghilterra (dai bookmakers ai nastri di partenza), hanno invertito le gerarchie a inizio torneo dominando i rispettivi gironi, e hanno pagato con un tabellone horror l'eccessiva perfezione dimostrata fino agli Ottavi.

Luis de la Fuente e Nagelsmann, due generazioni a confronto. Lamine Yamal, Jamal Musiala, Florian Wirtz e Nico Williams, i gioielli del presente e del futuro in campo insieme a leggende come Dani Carvajal, Toni Kroos, Manuel Neuer e Thomas Müller. In Spagna-Germania c'era tutto anche dal punto di vista dei calciatori in campo.

A vincere è stata la Roja, grazie a un gol di testa di Mikel Merino a ridosso del 120° minuto di gioco. Una rete festeggiato come il padre, che 33 anni prima aveva segnato alla Germania proprio a Stoccarda con la selezione spagnola, esultando con un giro intorno alla bandierina del calcio d'angolo. Il centrocampista basco, come nelle immagini migliori, ha realizzato il gol più pesante della sua intera carriera, omaggiando il padre davanti alla Nazionale che ospitava il torneo.

Un evento talmente irreplicabile che nessuno l'aveva ipotizzato prima del Quarto di Finale in questione. Un'esultanza la cui particolarità resterà iconica non solo per i tifosi spagnoli, ma anche per quelli di casa, che poco prima avevano assistito a un episodio ancora discusso.

La svista di Taylor

O solita svista per chi ricorda ancora la Finale di Europa League 2023 tra Roma e Siviglia. In quel caso a colpire la sfera con la mano nella propria area di rigore era stato il brasiliano Fernando, regista degli andalusi, nel quarto di finale di Stoccarda è toccato a Marc Cucurella, terzino sinistra della selezione di de la Fuente.

Il momento è da rintracciare più o meno all'inizio del secondo tempo supplementare, un extra-time dominato dalla selezione tedesca, ma terminato nel peggiore dei modi. Il calcio di rigore non fischiato da Anthony Taylor, protagonista il giorno successivo delle copertine dei principali giornali della Germania, è evidente. La sua mancata assegnazione ha privato la Nazionale di Nagelsmann di un potenziale vantaggio che avrebbe potuto rivelarsi decisivo (sull'1-1 a 10 minuti dal triplice fischio).

Spain v Germany: Quarter-Final - UEFA EURO 2024
Spain v Germany: Quarter-Final - UEFA EURO 2024 / Ralf Ibing - firo sportphoto/GettyImages

Una scelta incomprensibile che non macchia certo l'addio di Toni Kroos o il ricordo di una grande partita, ma la priva del finale meritato: la lotteria dei rigori. In una gara bellissima dal punto di vista delle occasioni create, dei duelli individuali, delle letture tattiche e anche dell'intensità e della cattiveria agonistica (17 cartellini e 39 falli), la Germania ha vissuto i 10 minuti più tragici di Euro 2024 intorno alle 8 di sera, salutando una competizione che doveva durare di più dopo 120 giri d'orologio (e oltre) ancora molto difficili da digerire.

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