90min difficili, semifinali di Euro 2024: Francia e Olanda

Nuovo torneo, nuova versione di 90min difficili. In occasione di Euro 2024 abbiamo deciso di allargare la nostra serie anche a questa rassegna continentale. 

L'obiettivo della serie è quello di evidenziare la prestazione peggiore, da punti di vista inaspettati, tra tutte le nazionali partecipanti all'Europeo in Germania al termine di ogni giornata e di ogni fase del torneo. Sarà Spagna-Inghilterra la Finale di Euro 2024. Un ultimo atto inedito tra la Nazionale che detiene il record di vittorie (3), primatista nell’albo d’oro insieme alla Germania, e quella che non ha mai vinto un Campionato Europeo, giunta alla sua seconda Finale consecutiva (la prima tre anni fa contro l'Italia).

Un ultimo atto deciso da due Semifinali intense e ricchi di spunti, nelle quali Francia e Olanda hanno vissuto 90 minuti difficili con delle analogie: l’epilogo amaro e un’evoluzione della trama abbastanza simile.

Chi va in vantaggio perde

Sui rigori c’è un detto diventato noto nel passato e che riveste la funzione spontanea di tirare su il morale e allungare di qualche minuto la speranza nelle lotterie dei rigori. “Chi sbaglia per primo vince” come appiglio per invertire subito un finale che sta andando nel verso sbagliato. 

Una frase che, applicata ai 90 minuti delle due Semifinali di Euro 2024, si presenterebbe più o meno così: chi va in svantaggio vince o, ribaltandola per i nostri interessi, chi va in vantaggio perde. È proprio ciò che è successo nelle Semifinali di Euro 2024, inaugurate sul tabellino dei marcatori da Francia e Olanda e vinte successivamente da Spagna e Inghilterra. Il riscatto di Kolo Muani, capace con un colpo di testa a gelare la Roja all'inizio di una gara equilibratissima, e ancora la meraviglia di Xavi Simons, sicuramente il miglior calciatore della Nazionale orange in Germania.

Alla vigilia delle sfide, le favorite erano proprio le squadre che giocheranno l'ultimo atto di Berlino, ma nel primo tempo di entrambe le gare sono maturate le stesse impressioni. La sensazione che la Francia potesse arrivare in fondo è stata smentita dalla rimonta immediata di Lamine Yamal e Dani Olmo; che l'Olanda potesse invece replicare la Finale della Coppa del Mondo del 2010 è un concetto che Harry Kane ha ridimensionato subito e che il suo sostituto Ollie Watkins ha completamente distrutto nei minuti di recupero.

A un passo dai supplementari

Entrambe le partite sono terminate con una vittoria di misura, 2-1, maturata nel primo tempo per la Spagna e all'ultimo istante per l'Inghilterra. E le stesse sono apparse in controtendenza con i Quarti di Finale che avevano visto ben 3 sfide su 4 prolungarsi almeno ai tempi supplementari. Nelle Semifinali di Monaco e Dortmund l'extratime è stato invece un'idea soltanto accarezzata dai protagonisti in campo.

La Spagna ha giocato meglio della selezione francese, nonostante alla fine abbia creato meno xG della Nazionale di Deschamps. Per scegliere un momento significativo che ha avvicinato la squadra vicecampione del mondo ai tempi supplementari, bisogna scorrere fino al minuto 86. La Roja, nonostante il tempo fosse sempre meno, si fa trovare scoperta in transizione. Pane per i denti di un Kylian Mbappé senza maschera che prova una delle sue giocate, si accentra nel suo modo inconfondibile, ma spara altissima una conclusione che è abituato a strozzare cinicamente sul primo palo. È l'occasione più ghiotta per il pari francese, che sfuma definitivamente dai piedi del suo capitano e giocatore più rappresentativo.

Poi un'Olanda che ha dimostrato di non avere un buon feeling con gli ultimi minuti delle partite. Dalla fatica con la Polonia ai salvataggi contro la Turchia, quando Gareth Southgate sostituisce Kane e Foden per far entrare Watkins e Palmer, sembra una mossa abbastanza disperata e poco condivisibile. Il secondo tempo olandese è stato migliore di quello della Nazionale dei Tre Leoni e ormai tutto sembra indicare l'extratime come probabile tempo risolutivo della sfida. Invece, nonostante i soli 2 minuti di recupero concessi da Zwayer, per Van Dijk e compagni matura il peggior epilogo possibile, sancito proprio da Palmer per Watkins. Due minuti che cambiano una carriera che trasformano l'attaccante dell'Aston Villa in un potenziale eroe nazionale e uno dei CT più criticati al mondo in un visionario.