90min + rec: tutte le gare delle coppe europee decise nel recupero
Novanta minuti per cambiare il risultato di una gara spesso non bastano. Il recupero dovrebbe avere la stessa durata temporale di tutti gli altri blocchi di minutaggio della gara ma quando inizia, con il risultato in bilico, c'è sempre quella sensazione che possa accadere qualcosa di speciale. Ecco "90min + rec", un riassunto di tutte le gare il cui risultato finale è cambiato proprio a pochi attimi dal triplice fischio.
32 partite tra Europa League e Conference di giovedì, più le 16 in Champions League tra martedì e mercoledì. Poche sorprese e soltanto 4 gare su 48 totali decise da un episodio nel finale. Quali squadre sono riuscite ad affermarsi nei minuti di recupero?
Shakhtar - Real Madrid 1-1
Il secondo assedio alla porta di Trubin per il Real Madrid non termina con un finale felice come al Bernabeu. La squadra di Ancelotti pareggia 1-1, nell'ultimo minuto disponibile del recupero. Apre per i padroni di casa ancora Zubkov, come in Spagna, e il parziale regge fino al 95°, poi su una palla disperata in area di Toni Kroos svetta Rudiger che anticipa Trubin in uscita e pareggia allo scadere. Un gol che vale un punto per il Real e 20 di sutura proprio per il difensore tedesco, che rimedia un involontario colpo dall'estremo difensore ucraino.
Barcellona - Inter 3-3
Al Camp Nou festeggia l'Inter in un finale folle. La gara è apertissima, ricca di occasioni ribaltamenti e gol inaspettati. Dopo qualche spavento è il Barça a passare in vantaggio con il tap-in di Dembelé su assist di Sergi Roberto. A inizio ripresa però Barella completa con il gol un inserimento perfetto su una palla geniale di Bastoni. È l'inizio della rimonta perché Lautaro supera Eric Garcia e sigla l'1-2; i blaugrana non ci stanno e trovano il pareggio grazie a una deviazione sul tiro di Lewandowski.
Quando sembra ormai giunto il tempo della sofferenza nerrazzurra, Onana inventa per Lautaro che nota e serve Gosens dopo una corsa a perdifiato per l'incredibile 2-3, che riversa tutta l'Inter in campo per i festeggiamenti. Nel calcio però c'è il recupero e circa due minuti più tardi è Rober Lewandowski a ricordarlo agli ospiti con un colpo di testa perfetto ed elegante all'incrocio, 3-3. Potrebbe esser 3-4 a tempo praticamente scaduto, ma Asllani spreca un'occasione gigantesca.
Tottenham - Francoforte 3-2
Il Tottenham ribalta il Francoforte e vince in casa al termine di un macth spettacolare. Apre Kamada da due passi dopo un errore imperdonabile di Dier, ma qualche minuto più tardi si sveglia la coppia d'attacco. Son-Kane-Son ed è 3-1 già al 35°. Nella seconda frazione gli Spurs giocano mezz'ora in superiorità numerica e non sfruttano l'occasione per aumentare il parziale, anzi concedono al Francoforte il 3-2 con Alidou su calcio d'angolo. Nel recupero Bryan Gil conquista un calcio di rigore, ma dal dischetto Kane spara altissimo e fallisce l'occasione del 4-2.
Ludogorets - Helsinki 2-0
Il Ludogorets vince in Bulgaria contro l'Helsinki e si porta a quota 7 punti complicando il discorso qualificazione per la Roma di José Mourinho. Apre nel primo tempo Gropper con un mancino su cui poteva fare decisamente meglio il portiere Hazard; il raddoppio arriva nella ripresa con l'appoggio a porta vuota di Rick dopo i dribbling e il servizio di Tekpetey. Il Ludogorets triplica nei minuti di recupero con il solito Cauly, ma l'arbitro annulla per fuorigioco, segnalazione importante in ottica differenza reti per i giallorossi.
Manchester United - Omonia 1-0
Sono serviti più di 90 minuti di assedio e 33 tiri per abbattere il muro dell'Omonia sorretto dal portiere nigeriano Uzoho che sognava di giocare a Old Trafford e che ha coronato il suo sogno con una prestazione monumentale contro Ronaldo e compagni. Il gol decisivo arriva al 92° e lo segna Scott McTominay che risolve una mischia in area con lucidità e regala tre punti al Manchester United che permettono di puntare ancora il primo posto nel girone, occupato dalla Real Sociedad.
Vaduz - Dnipro 1-2
Il Dnipro vince all'ultimo respiro in Liechtenstein e si porta al secondo posto in un girone comandato dall'Az Alkmaar. Apre Hamache con un mancino terrificante dalla distanza, con Rastoder che pareggia alla mezz'ora per il Vaduz con il piatto destro a giro. Risultato bloccato fino al 91°, quando il solito Dovbyk prende posizione in area e svetta schiacciando di testa per i tre punti della squadra ucraina, quarto centro in Conference per il bomber di 190 centimetri.