90min + rec: tutte le gare delle coppe europee decise nel recupero
Novanta minuti per cambiare il risultato di una gara spesso non bastano. Il recupero dovrebbe avere la stessa durata temporale di tutti gli altri blocchi di minutaggio della gara ma quando inizia, con il risultato in bilico, c'è sempre quella sensazione che possa accadere qualcosa di speciale. Ecco "90min + rec", un riassunto di tutte le gare il cui risultato finale è cambiato proprio a pochi attimi dal triplice fischio.
32 partite tra Europa League e Conference di giovedì, più le 16 in Champions League tra martedì e mercoledì. Tante sorprese e tutte nelle prime due competizioni europee. Ben 10 le gare in cui un episodio ha cambiato il risultato nel finale, quali squadre sono riuscite ad affermarsi nei minuti di recupero?
Siviglia - Copenhagen 3-0
Nello scontro diretto per un posto in Europa League trionfa il Siviglia all'Estadio Ramon Sanchez-Pizjuan. Parte bene il Copenhagen che crea diverse occasioni, colpisce due pali, ma non riesce mai a infrangere il muro di Sampaoli. Apre le marcature En Nesyri con una deviazione di testa su palla illuminante del Papu Gomez; a raddoppiare ci pensa l'ex Real Madrid Isco con una conclusione a giro perfetta. Nei minuti di recupero arriva il tris firmato Gonzalo Montiel con un tap-in ravvicinato.
Lipsia - Real Madrid 3-2
Il Real Madrid perde, ma vola comunque agli Ottavi; il Lipsia vince di misura e tiene a distanza lo Shakhtar. Gol e spettacolo in Germania dove ai tedeschi bastano 17 minuti per portarsi sul doppio vantaggio. Apre Gvardiol di testa dopo il miracolo di Courtois, allunga Nkunku con una conclusione mancina sotto la traversa. Il Real risponde prima del duplice fischio con il solito Vinicius che insacca di testa. A dieci dal termine i blancos si sbilanciano, Simakan conduce la discesa sulla destra e Werner appoggia in rete il tris. Nei minuti di recupero Nkunku sgambetta Rodrygo in area: come nel Clasico il brasiliano si incarica del rigore e trasforma, ma l'esito è ormai compromesso.
Atletico Madrid - Bayer Leverkusen 2-2
Tra le gare più folli della quinta di Champions League sicuramente figura il match del Wanda Metropolitano tra Atletico Madrid e Bayer Leverkusen. Apre Diaby a giro, pareggia Carrasco con un bolide sul primo palo e a portare ancora avanti i tedeschi è l'ex Chelsea Hudson-Odoi. Nel secondo tempo Rodrigo De Paul pareggia ancora con un tiro a giro da fuori area e prepara un finale intenso.
Calcio d'angolo colchonero, anche Oblak in area, il Bayer allontana e l'arbitro fischia la fine, mimando però di attendere per un check del VAR. A protestare inizialmente c'è solo De Paul, ma ha ragione: il francese Turpin va al monitor e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto Carrasco si fa ipnotizzare da Hradecky, sulla respinta si avventa Saul che colpisce la traversa e poi la sfera finisce sui piedi di Reinildo che calcia a botta sicura, ma trova sulla traiettoria proprio Ferreira Carrasco. L'Atletico esce ai gironi.
Barcellona - Bayern Monaco 0-3
Il Barcellona fa compagnia ad Atletico Madrid e Siviglia e saluta la Champions League. Al Camp Nou arriva un'altra delusione e si chiama Bayern Monaco. I tedeschi vincono 0-3 e sorprendono due volte la squadra di Xavi, posizionata malissimo in transizione già alla mezz'ora del primo tempo. Gnabry imbuca per Mané, Bellerin non lo tiene, e il nuovo attaccante del Bayern non perdona Ter Stegen con un tocco sotto. L'esterno bavarese si ripete poco dopo con l'assist per Choupo-Moting che raddoppia dalla destra. I blaugrana salutano la Champions senza una vera reazione e nei minuti di recupero sbuca Pavard su angolo ad aumentare il distacco.
Tottenham - Sporting Lisbona 1-1
A Londra lo Sporting Lisbona sogna per 80 minuti, ma poi deve arrendersi al Tottenham di Antonio Conte. Apre l'inglese Marcus Edwards con un mancino chirurgico da fuori area e il vantaggio dura fino al colpo di testa di Rodrigo Bentancur su corner. Gli spurs completano la rimonta a recupero praticamente concluso grazie al guizzo di Harry Kane, ma l'arbitro, con l'ausilio del VAR, annulla tutto per posizione di fuorigioco.
Aek Larnaka - Dinamo Kiev 3-3
L'Aek pareggia contro la Dinamo Kiev, ma scende comunque in Conference League. Apre Altman con una mezza rovesciata meravigliosa e pareggia a fine primo tempo Vanat. Nella seconda frazione l'Aek si porta sul doppio vantaggio con il colpo di testa di Rafa Lopes e il mancino ancora di Altman. Il 3-2 per gli ucraini lo sigla Garmash che in pieno recupero risolve ancora una mischia in area di rigore e inchioda il risultato sul pareggio, 3-3.
Zurigo - Bodo Glimt 2-1
A Zurigo vincono i padroni di casa che ora puntano alla discesa in Conference League. Il Bodo Glimt va in vantaggio nel recupero del primo tempo con il solito Pellegrino; a metà seconda frazione per lo Zurigo rialza la testa con il tap-in di Boranijasevic da pochi passi. A pochi minuti dal triplice fischio, precisamente al 93°, Rohner pesca Marchesano in contropiede, il 10 italiano stoppa, evita il marcatore con una finta e regala tre punti ai suoi nel finale.
Friburgo - Olympiakos 1-1
Pareggio per Friburgo e Olympiakos che si posizionano rispettivamente prima e quarta a una giornata dal termine. I greci ci provano e passano in vantaggio grazie al ravvicinato tap-in dell'ex Serie A El Arabi. Il gol regge per 92 minuti poi, sugli sviluppi di un corner, il difensore Kubler insacca di testa e mantiene l'imbattibilità di un Friburgo che vince il girone G e accede direttamente agli Ottavi di Finale.
Nantes - Qarabag 2-1
Il Nantes vince all'ultimo secondo contro il Qarabag e tiene vive le speranze qualificazione. Apre nel primo tempo Ludovic Blas per i padroni di casa che sfrutta perfettamente un erroraccio dell'estremo difensore Mahammadaliyev. Nella seconda parte è l'altro portiere Alban Lafont a sbagliare: calcio di rigore per il Qarabag che Ozobic trasforma. Nel recupero una palla di Castelletto pesca in area Ganago, il 14 si sposta la sfera sul destro e trova il corridoio che porta alla rete da tre punti.
Sturm Graz - Feyenoord 1-0
Lo Sturm Graz fa il colpo grosso e si porta a una giornata dal termine dei gironi di Europa League in testa, in compagnia della Lazio. Per 90 minuti il risultato non si sblocca poi, nei minuti di recupero, gli austriaci la vincono. Palla disperata in area su palla inattiva, Emegha prolunga di testa per Kiteishvili che stoppa con il petto e incastra con un pazzesco mancino al volo il gol che fa sognare lo Sturm Graz.