A quanto ammontano i ricavi mancanti per l'Inter dallo sponsor DigitalBits?

Il logo di DigitalBits sulla maglia dell'Inter
Il logo di DigitalBits sulla maglia dell'Inter / Jonathan Moscrop/GettyImages
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DigitalBits non è più da tempo lo sponsor ufficiale dell'Inter: il marchio è stato rimosso dalla maglia dalla partita di campionato contro la Lazio e come se non bastasse la società di criptovalute non ha ancora pagato quanto pattuito col club nerazzurro, sia per quanto riguarda i bonus e sia per la cifra base. DigitalBits ha pagato 5 milioni come sponsor di manica nel 2021/2022, oltre a 100mila euro per la qualificazione del club alla prossima Champions League.

Secondo quanto riferito da Calcio & Finanza, mancano ancora 1,6 milioni come bonus per il piazzamento in campionato nella stagione 2021/2022, oltre alla vittoria della Coppa Italia e per quest'anno non sono stati versati i 24 milioni stabiliti. DigitalBits, infatti, doveva versare nelle casse dell'Inter 8 milioni a giugno del 2022, a ottobre 2022 e a febbraio 2023 più 5,75 milioni di bonus per una cifra complessiva di 30 milioni nella stagione 2022/23.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / Sylvain Lefevre/GettyImages

“Comprendiamo che la crisi nel settore delle criptovalute, peggiorata durante il secondo trimestre dell’anno 2022, ha influito in modo significativo sulla capacità del cliente di adempiere ai propri obblighi. Ci riserviamo tutte le azioni e i rimedi a tutela dei nostri interessi e diritti contrattuali e, nel frattempo, abbiamo rimosso i loghi del partner dal nostro sito web, cartelloni pubblicitari e maglie delle squadre del settore giovanile e femminile e, da fine aprile 2023, abbiamo tolto anche lo sponsor dalla maglia della prima squadra”, questa la nota dell'Inter.

Nel frattempo scatta il toto-nome per il prossimo main sponsor: le voci riguarderebbero Turkish Airlines e Qatar Airways, quest'ultimo già comparso sulle casacche della Roma anni fa.