Abraham fa crollare Jovic nelle gerarchie: le soluzioni a disposizione del serbo

Luka Jovic
Luka Jovic / Alessandro Sabattini/GettyImages
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Non è un esubero ma poco ci manca. Quando il Milan ha preso Tammy Abraham nella notte tra il penultimo e l'ultimo giorno di mercato, Luka Jovic è scivolato nelle gerarchie offensive, tanto che la dirigenza, ancor prima di comprare l'inglese nello scambio con Saelemaekers imbastito con la Roma, aveva provato a piazzarlo altrove con scarso successo.

Nel match contro la Lazio andato in scena ieri sera, il serbo non è sceso in campo in quanto infortunato, ma non c'è dubbio che Paulo Fonseca non l'avrebbe comunque impiegato. Contro il Parma, ad esempio, era arruolabile, ma il tecnico gli ha preferito comunque Noah Okafor (uno che in teoria non nasce come centravanti). Quindi il suo minutaggio ora che è arrivato anche Abraham (e con un Camarda da non ignorare) sarà perfino inferiore.

Secondo La Gazzetta dello Sport, Jovic sta seriamente riflettendo sul proprio futuro. Per non rischiare di perdere la nazionale dovrebbe giocare con una certa continuità, ma il Milan difficilmente gliela garantirà. Le soluzioni a questo punto sono due: l'ex Real Madrid potrebbe restare cercando magari di sfruttare le (poche) chance che gli verranno concesse per riguadagnare fiducia agli occhi di Fonseca, oppure potrebbe salutare accasandosi in un campionato dove il mercato è ancora aperto.

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