Al Franchi regna l'equilibrio: è 0-0 tra Fiorentina e Napoli
Il posticipo della 3ª giornata di Serie A si conclude con il pareggio a reti inviolate tra Fiorentina e Napoli. Nonostante lo 0-0, le due squadre danno vita a un incontro divertente e godibile. Unica pecca è che sono mancate palle gol limpide.
I partenopei vanno a 7 punti in classifica e sciupano così l'opportunità di andare a punteggio pieno come unica capolista. I viola, invece, inanellano il terzo 0-0 consecutivo dopo quelli con Twente ed Empoli.
La chiave tattica di Fiorentina-Napoli
Luciano Spalletti si affida allo stesso undici che è riuscito a conquistare la vittoria nelle prime due di campionato. Il modulo, il 4-3-3, è lo stesso con cui scendono in campo anche gli uomini di Vincenzo Italiano che, dopo le fatiche di Conference League, approccia alla gara con il solito atteggiamento propositivo. I viola provano infatti ad aggredire alto il Napoli impedendogli di costruire azioni ragionate.
Zielinski prova ad abbassarsi sulla linea dei difensori per dare una mano, ma quando questo non basta i partenopei sono costretti a servire lungo Osimhen che, come al solito, si muove continuamente sul fronte offensivo.
Nella prima ora di gara le due squadre si equivalgono e, eccezion fatta per un errore di Lozano su cross di Kvaratskhelia, non si registrano grosse occasioni da gol. Così Spalletti decide di cambiare le carte in tavola: fuori Zielinski e dentro Raspadori, con conseguente passaggio al 4-2-3-1.
L'episodio della partita
Nonostante il risultato, il match è stato frizzante e godibile. Sono però mancate occasioni da gol. L'unica azione che avrebbe potuto sbloccare la partita è stata però sciupata da Hirving Lozano: il messicano infatti non è riuscito a mettere in porta una pennellata precisa di Kvaratskhelia. Va bene, il colpo di testa non è la specialità della casa, ma da lì bisogna far gol!
Il tabellino di Fiorentina Napoli
FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Dodo, Milenkovic, M. Quarta (68' Igor), Biraghi (80' Terzic); Bonaventura (68' Maleh), Amrabat, Barak; Ikoné (59' Kouamé), Jovic, Sottil (80' Saponara). Allenatore: Vincenzo Italiano.
NAPOLI (4-4-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Zambo Anguissa, Lobotka (78' Ndombele), Zielinski (61' Raspadori); Lozano (71' Politano), Osimhen (78' Simeone), Kvaratskhelia (61' Elmas). Allenatore: Luciano Spalletti.
ARBITRO: Livio Marinelli (Tivoli)
AMMONIZIONI: Zambo Anguissa (3'), M. Quarta (60'), Jovic (68'), Raspadori (90'), Ndombele (92').
Le pagelle dei partenopei
Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Kim 6.5, Mario Rui 6; Zambo Anguissa 6.5, Lobotka 6.5 (Ndombele sv), Zielinski 6.5 (Raspadori 6.5); Lozano 5 (Politano 6.5), Osimhen 5.5 (Simeone sv), Kvaratskhelia (Elmas 6).
Zielinski 6.5 - Sa di essere il giocatore più tecnico della squadra, quindi mette la sua qualità a disposizione dei compagni abbassandosi sulla linea dei difensori per impostare e facendosi vedere anche in zona gol;
Kvaratskhelia 5.5 - Il georgiano non punge. Complice una marcatura più attenta, non riesce a liberarsi con gli strappi palla al piede che ha sfoggiato nelle prime due giornate;
Lozano 5 - Si mangia l'occasione più clamorosa della partita ma a prescindere dall'errore sbaglia praticamente tutto quello che si poteva sbagliare;
Osimhen 5.5 - Viste le difficoltà in fase di costruzione, si muove su tutto il fronte offensivo oppure si fa vedere come riferimento centrale per permettere ai compagni di salire. Tuttavia, non si vede praticamente mai in zona gol;
Raspadori 6.5 - Spalletti gli concede i primi minuti da giocatore del Napoli e con qualche conclusione fa vedere di poter essere un titolare.
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