Aleksander Isak, lo svedese più pagato di sempre
Non poteva concludersi con una spesa troppo inferiore alle altre il primo mercato estivo della nuova proprietà del Newcastle. Ed ecco che i quasi 70 milioni spesi finora raddoppieranno a breve. In pochi giorni i mapgpies hanno chiuso un accordo senza precedenti destinato a diventare l'acquisto più oneroso della storia del club bianconero e la cessione più ricca di tutti i tempi della Real Sociedad.
Le visite mediche e poi sarà ufficiale. Alexander Isak sbarca in Premier League per la cifra monstre di 70 milioni più 5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita. Che lo svedese sia un talento emergente ci sono pochi dubbi, ma vale già queste cifre?
Il classe 1999 è esploso giovanissimo in Svezia e ha poi sgomitato tra Germania (con il Borussia Dortmund) e Olanda (Willem), prima di prendere un volo per San Sebastian e atterrare nei Paesi Baschi. Un rendimento altalenante con diversi acuti, una sola stagione in doppia cifra in Liga, la seconda, e praticamente nessun infortunio.
Arriva in Premier nel momento più delicato della carriera di un calciatore, quello della conferma e definitiva consacrazione. Atterrerà nell'universo Newcastle, una squadra che in qualche anno pretende di colmare il gap con le big, con tutto il peso delle aspettative sulle spalle. A San Sebastian ha vinto una Coppa del Re storica e ha spesso lasciato la sensazione che il suo posto potesse essere altrove.
Nonostante l'evidente rincaro dei cartellinila cifra spesa per lui è da Top Player; il club in cui approda invece rappresenta un altro trampolino di lancio per la sua carriera (motivo forse per il quale la Real Sociedad ha voluto mantenere il 10% sulla sua futura rivendita).
I 6 gol della scorsa stagione evidenziano le difficoltà realizzative di una squadra che, nonostante il sesto posto e la conseguente qualificazione all'Europa League, ne ha segnati soltanto 40 nella Liga 2021-22. Ha gonfiato la rete un terzo delle volte rispetto alla precedente stagione (da 17 gol) ed è peggiorato nelle statistiche riguardanti i gol attesi, la percentuale di tiri in porta, di dribbling riusciti e anche il numero di volte in cui i suoi compagni l'hanno cercato come destinatario dei passaggi (statistiche disponibili su fbref.com).
A Newcastle upon Tyne troverà un contesto e un ritmo completamente diverso. Il suo imponente, ma longilineo fisico assomiglia molto a quello di Tammy Abraham qualche anno fa, per gli amanti della Serie A. E lo svedese era un profilo monitorato da Tiago Pinto proprio nella precedente stagione per sostituire il bosniaco Edin Dzeko. Nella sua breve ma già importante carriera non sono mai mancati rumor che lo avvicinassero a Top Club e, soltanto nell'ultimo anno, oltre ai giallorossi è stato accostato ad Arsenal, Chelsea e Real Madrid.
La Real resterà senza punta centrale a una settimana dalla chiusura del mercato con il giovanissimo e promettente classe 2004 Momo Ali-Cho, al momento unico erede del posto lasciato vacante da Isak. Gli oltre 70 milioni però permetteranno agli txuri-urdines di muoversi con la tranquillità economica di chi può permettersi un sostituto in poco tempo spendendo anche meno della metà della cifra incassata.
In Premier League ritroverà i connazionali Victor Lindelof (Manchester United) e Dejan Kulusevski (Tottenham) e arriverà con la consapevolezza di aver già battuto un record, quello detenuto da Zlatan Ibrahimovic. Isak infatti, appena il suo trasferimento diverrà ufficiale, si trasformerà nello svedese più pagato della storia del calcio, superando i 69.5 milioni spesi dal Barcellona per Ibra nell'estate del 2009.
Un macigno importante a cui far fronte, ma con cui ormai la nuova generazione di calciatori è stata costretta e sta fortunatamente imparando a convivere. Riuscirà Alexander Isak ad affascinare la Premier League trascinando il Newcastle tra le prime sette?