Alessandro Antonello (AD dell'Inter) fa il punto della situazione sul nuovo stadio

San Siro o Rozzano: l'Inter tiene in piedi entrambe le piste, anche se l'ipotesi San Siro va scemando ogni giorno di più.
Alessandro Antonello, Amministrato Delegato dell'Inter
Alessandro Antonello, Amministrato Delegato dell'Inter / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Dopo qualche settimana di silenzio intorno al tema legato al nuovo stadio dell'Inter, nella giornata odierna è tornato in auge l'argomento. Merito - se così possiamo definirlo - di una lettera del Sindaco di Milano, Beppe Sala, inviata a Milan e Inter per conoscere le loro intenzioni sullo stadio Giuseppe Meazza. A questa si è aggiunta anche una intervista rilasciata da Alessandro Antonello (AD dell'area corporate nerazzurra) ai microfoni di Sky dopo la rielezione come rappresentante italiano dell'ECA. Il dirigente interista ha parlato dei progetti futuri del club, compreso lo stadio.

"Come già annunciato, abbiamo identificato un'area alterativa a Rozzano. Abbiamo firmato una esclusiva con la controparte fino a fine aprile. L'intenzione è approfondire l'area, che è assolutamente interessante perché è già presente un'arena dove si svolgono importanti eventi sportivi e non solo (Forum di Assago, ndr). Proseguiamo su questo piano alternativo. Dall'altro lato a San Siro abbiamo avuto la conferma che nel 2025 verrà posto un vincolo sul secondo anello e questo rende difficile il piano originario. Cerchiamo di capire le prospettive future".

"Su Rozzano abbiamo già iniziato a fare una valutazione molto dettagliato sull'area. C'è da aspettare l'approvazione del PGT da parte del Comune di Rozzano. Da gennaio in poi si potrà entrare in un percorso con l'amministrazione comunale per valutare la fattibilità del progetto. Su San Siro invece ci sono ancora alcuni step formali, teoricamente dovrebbe esserci un referendum che non è ancora stato formalizzato".