Allegri allarga il suo staff, arriva Bianco: ruolo ed esperienze passate

Allegri e Landucci
Allegri e Landucci / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Sarà una stagione di nuovi volti anche all'interno dello staff al seguito di Massimiliano Allegri quella che vivrà da vicino la Juventus. Dopo tanto parlare di mercato in campo, la società bianconera si prepara ad abbracciare un nuovo volto anche all'interno dell'asset tecnico che guiderà le zebre nelle diverse competizioni della prossima stagione, senza però stravolgere l'equilibrio presente attualmente e voluto dallo stesso tecnico livornese.

Massimiliano Allegri
Allegri / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages

Non mancheranno, quindi, a partire dalle prossime settimane i lavori alla Continassa del viceallenatore Marco Landucci, del capo dei preparatori Simone Folletti o dello storico allenatore dei portieri Claudio Filippi. Il nuovo ingresso non comprometterà neanche il lavoro dei vari Aldo Dolcetti, Maurizio Trombetta e Simone Padoin, i quali continueranno a rivestire a supportare il lavoro tecnico-tattico svolgendo diverse mansioni a disposizione. Nonostante una completezza di fondo apparente, la dirigenza bianconera ha valutato di avere necessità di un nuovo elemento che possa dare a mister Allegri nuovi spunti attraverso cui migliorare i propri risultati.

Mettendo bene in chiaro questo obiettivo, la Juventus accoglierà dalla prossima stagione a casa propria Paolo Bianco, negli ultimi anni a stretto contatto con De Zerbi. Bianco ha, infatti, ricoperto alla sua corte il ruolo di viceallenatore sia ai tempi del Sassuolo che allo Shakhtar Donetsk, aumentando così il proprio bagaglio esperienziale in Italia ed in territorio internazionale. Sarà una sorpresa per Allegri il suo approdo in bianconero?

Paolo Bianco
Paolo Bianco / Enrico Locci/GettyImages

La risposta è un no. Il tecnico livornese conosce bene Bianco, avendolo allenato durante la sua esperienza a Cagliari. Inoltre, il tecnico bianconero ha avuto la possibilità di misurarsi con le sue capacità nei vari confronti passati contro la compagine neroverde, che in più circostanze ha dimostrato di saper mettere in difficoltà gli zebrati.

Questa mossa certifica ancor di più la volontà della Juventus di voler tornare ai vertici del calcio italiano e non solo. Nasce da qui l'iniziativa di aggiungere un profilo dalle caratteristiche differenti rispetto a quelle in possesso dell'attuale equipe tecnica presente alla Continassa. Una fusione tra l'avanguardismo del Sassuolo e la solidità della filosofia bianconera. Il prospetto è quello di avere una metodologia nuova e distante da quella attualmente in mano ad Allegri.


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