Allegri fa i complimenti ai giocatori e spiega che è successo nel post-partita

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Image Photo Agency/GettyImages
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Massimiliano Allegri entra nella storia del calcio italiano diventando l'allenatore che ha vinto il maggior numero di Coppe Italia in carriera. Nonostante il quinto successo, la finale che ha visto la sua Juventus battere 1-0 l'Atalanta all'Olimpico, il tecnico ha fatto parlare di sé per le veementi proteste nei confronti dell'arbitro che hanno portato Maresca ad espellerlo negli ultimi minuti del match. Al termine dell'incontro, Allegri ha parlato così ai microfoni di Sport Mediaset:

Cos'ha nel cuore stasera?
"Assolutamente niente, che la Juventus vince e tutto si racchiude in questa frase. Sono molto contento per i ragazzi, hanno fatto un buon lavoro, hanno regalato una gioia alla società, ai tifosi e a me, quindi sono molto contento della serata. Vincere non è mai facile, ma è nel dna della Juventus".

Cos'è successo con Giuntoli nel post-partita?
"Non è successo assolutamente niente perchè stavo festeggiando con  la squadra e con al Curva, non ho assolutamente detto niente a nessuno, rispetto molto la società, rispetto molto gli uomini e ripeto, la Juventus è vincere e il resto non conta niente".

Una gara di personalità:
"È merito dei giocatori che volevano questa coppa. Ho detto prima della partita che avevano la possibilità di vincere, sono stati molto molto bravi".

Su Nicolussi Caviglia:
"È un ragazzo molto intelligente, potevo usarlo di più e si è messo a disposizione come tutti. Dalla sconfitta con l'Inter abbiamo passato 3 mesi duri, la Juventus è una società importante e pesante. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, entrando in Champions e arrivando in finale di Coppa Italia".

Una vittoria di gruppo:
"Vittoria di squadra. Non era facile, quando sei in un grande club le critiche ti arrivano addosso. per i ragazzi questi 3 mesi sono importanti per la crescita e per quello che faranno in futuro alla Juventus".

È stata una rivincita per te?
"È una questione di rispetto, di comportamenti e di valutazioni. Contento di far parte di questa società, devo solo ringraziare per tutti i trofei che mi hanno fatto vincere. Le vittorie vanno festeggiate, poi da domani la Juventus deve prepararsi di nuovo per vincere".

Sul futuro?
"La società ha diritto di tenere o meno un allenatore. Per me era una serata importante, di finali in carriera ne ho giocate diverse. Stasera mi sono veramente divertito, si vive per questi eventi e spero di viverne altri in carriera".

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