Allegri fa il punto della situazione su Vlahovic, Pogba, mercato e obiettivi
Massimiliano Allegri ha parlato dalla tournée negli Stati Uniti. Le parole del tecnico della Juventus sono state riportate da La Gazzetta dello Sport. Si è parlato dei singoli, del sistema di gioco e anche di calciomercato.
"Ripartiamo con tutto il gruppo a disposizione anche se dobbiamo fare i conti con qualche problemino fisico che è normale ad inizio stagione. Siamo ancora a luglio e c'è tutto il mese di agosto per sistemare la squadra se ce ne sarà bisogno, altrimenti siamo al completo così. Ci tengo a ricordare che questo gruppo lo scorso anno è arrivato terzo in campionato. Prima di tutto aspettiamo di sapere se parteciperemo alla Conference League, poi valuteremo con la società e il direttore come muoverci, perché giocando in Europa dovremo fare un tipo di rosa, mentre senza coppe europee dovremo costruirne un'altra".
"Non aver avuto a disposizione un giocatore come Pogba praticamente per tutta la scorsa stagione è stato penalizzante. Purtroppo in questa fase sta svolgendo un lavoro differenziato, con l'obiettivo di recuperarlo il prima possibile, ma ad oggi non sappiamo quando potrà allenarsi con il resto della squadra. Non credo di poterlo utilizzare nei prossimi test amichevoli, praticamente non ha mai lavorato con noi e sta procedendo bene ma ci vuole cautela perché è successa la stessa cosa anche lo scorso anno: pareva fosse tutto ok e poi si fermava. Vedendolo correre sembra stia meglio. Bisognerà aspettare almeno un mese per capire se potrà essere a disposizione della squadra. Su Vlahovic invece stiamo cercando di gestirlo nel migliore dei modi, non scordiamoci che alla fine della passata stagione si era fermato per la pubalgia, perciò adesso facciamo in modo di non sovraccaricarlo per averlo nelle migliori condizioni possibili ad inizio stagione".
"Stiamo lavorando per portare avanti ciò che avevamo iniziato lo scorso anno, anche per le caratteristiche dei calciatori. Poi a vole ci sono annate che si cominciano in un modo e si concludono in un altro. Bisogna cercare di migliorare le situazioni di gioco. Mi aspetto sicuramente una crescita di quei calciatori che l'anno scorso hanno fatto bene pur essendo al primo anno di Juventus: penso a Gattu, Bremer, Fagioli e Miretti. Abbiamo anche tanti giovani che abbiamo avvicinato alla prima squadra e che hanno ottime qualità. Bisogna lavorare, mantenendo un profilo basso. La stagione sarà difficile e lunga".
"Io parlo di mercato tutti i giorni con il direttore, valutiamo al meglio la squadra, se si può migliorare, ma è inutile prendere giocatori tanti per fare numero. Abbiamo calciatori validi, ottimi, che possono migliorare e crescere perché sono giovani. L'obiettivo è fare il massimo, anche se è normale che alla Juventus si debba puntare a rientrare in Champions League perché dall'anno prossimo sarà fondamentale: se non sbaglio aumenteranno i ricavi del 20-30% per cui per una società italiana poter giocare la Champions League è molto importante sotto tanti aspetti e senza penalizzazione l'avremmo giocata anche quest'anno, visto che sul campo siamo arrivati terzi".