Allegri sul peso dell'Europa League e sui ritorni degli infortunati. Pogba ancora out

Max Allegri
Max Allegri / FRANCK FIFE/GettyImages
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Archiviata la vittoria casalinga contro la Fiorentina, per la Juventus adesso è tempo di rituffarsi nel calcio europeo. I bianconeri, dopo la brutta eliminazione alla fase a gironi della UEFA Champions League con Psg, Benfica e Maccabi Haifa, affronteranno domani il Nantes nei sedicesimi di finale dell'Europa League. Nel corso della giornata odierna ha parlato il tecnico Massimiliano Allegri: l'allenatore della Juve svela due importanti ritorni in rosa oltre a parlare delle condizioni di Paul Pogba e tornare anche sulla penalizzazione di quindici punti. Ecco quanto affermato.

Sui rientri: "Domani torna Cuadrado, non è al 100% ma è a disposizione. Bonucci sarà convocato anche per ritrovare nel clima partita e della squadra. Poi gli altri sono disponibili, l'unico indisponibile è Pogba, insieme a Kaio", riporta Calciomercato.com

Sul prossimo match: "Che valore ha la vittoria con la Fiorentina? Domani inizia l'Europa League, il percorso europeo, purtroppo siamo stati eliminati in Champions. Però per noi l'Europa League è importante perché potrebbe essere una porta d'accesso per la prossima Champions, quindi abbiamo questo spareggio col Nantes andata e ritorno, per poi approdare agli ottavi per cercare di arrivare in fondo".

Sempre sulla sfida di EL e sull'eliminazione in Champions: "Essere usciti dal girone di Champions ci ha lasciato con l'amaro in bocca, molto arrabbiati. Domani inizia un percorso europeo ma di Europa League. Non è semplice, lo sappiamo. Giocare e vincere in Europa non è semplice. Sono squadre fisiche e complicate, le francesi. Il Nantes ha perso solo una volta col Marsiglia, facendo 6 clean sheets e hanno giocatori di tecnica e velocità davanti. E' un passaggio giocato su 180 minuti. Domani servono le basi per poter andare a Nantes con un buon vantaggio". 

Sull'attacco: "Non ho ancora deciso, stamani abbiamo fatto allenamento, devo valutare chi ha più energie. Giochiamo ogni 3 giorni, c'è bisogno di tutti e dovrò valutare tra domani e Spezia chi far giocare domani e chi a La Spezia".

Sull'importanza dell'EL e sul futuro: "Non è che un'Europa League incide sul futuro, siamo concentrati sul presente come sempre. Partita in partita. Un passettino alla volta, non dobbiamo perderlo assolutamente, deve essere la nostra forza da qui alla fine. Sia in campionato, che in Europa League, che in Coppa Italia. Bisogna lavorare e migliorare alcune cose. La gestione della palla com'è successo con la Fiorentina va fatta meglio, soprattutto nella prima parte del secondo tempo, anche per recuperare più punti possibili in campionato".

Sull'EL vista come stimolo: "L'ho detto ieri ai ragazzi. L'Europa ci riempie il calendario, stare settimane intere senza giocare è noioso, è più bello giocare domenica-giovedì, intanto la Coppa Italia è stata riempita, ora dobbiamo riempire l'Europa League". 

Sempre sull'eliminazione in Champions: "Non è andata bene, siamo stati eliminati. Anche per me domani è un debutto, è la prima volta che vado in panchina in Europa League. A maggior ragione bisogna avere grande rispetto del Nantes, la nostra forza è lavorare contro l'avversario con rispetto guadagnando centimetro dopo centimetro, sapendo che per vincere le partite bisogna essere squadra. I ragazzi lo stanno dimostrando. Domani è il primo round e bisogna dimostrarlo col massimo impegno e rispetto". 

Su Pogba: "Andiamo tutti un passettino alla volta, la squadra, Pogba, anche Milik che non è ancora recuperato. Speriamo di averlo il più presto possibile, stamattina si è allenato con la squadra ma è ancora indietro. Paul va valutato giorno dopo giorno".

Paul Pogba
Paul Pogba / Nicolò Campo/GettyImages

Sul giocare il giovedì: "A volte in Champions mercoledì e sabato... Sicuramente sono giorni ravvicinati, ma stiamo recuperando tutti, abbiamo una rosa importante che mi permette di fare i cambi. I 5 cambi mi daranno una mano, se li indovino. Inutile stare a lamentarsi, si gioca il giovedì e la domenica, ogni tanto speriamo il lunedì. Ma giochiamo quando ce lo dicono".

Sulla definizione di "condottiero": "Non sono un condottiero, ma l'allenatore. Alla base c'è la società, che è forte ed è la base di tutti noi. Ci sono momenti e momenti, sono umano anche io. Momenti in cui vanno fatte delle cose, altri in cui non vanno fatte. In questo momento la compattezza deve fare la differenza, non scordatevi che quando vengono tolti 15 punti dalla sera alla mattina... c'è scombussolamento. Deve andare a trovare situazioni per far sì che tutti ci ricompattiamo. Infatti abbiamo perso col Monza in casa, un'altra mazzata dopo la bella reazione con l'Atalanta. Ci siamo riassestati e dobbiamo andare avanti. Da domani bisogna far bene, cercare di vincere per preparare al meglio Spezia che sarà complicata".

Sulla penalizzazione in classifica: "L'Europa League conta perché meno ti alleni e più siamo impegnati a livello mentale. Facciamo questo lavoro per le sfide, per giocare le partite importanti. L'allenamento è importante per prepararle, ma poi si va in campo per le sfide, che in allenamento non ci sono. Il -15? E' passato, non ci pensiamo. La squadra è stata brava, dobbiamo salire un gradino alla volta per raggiungere le squadre davanti. Ora la squadra ha capito, dopo un attimino di scombussolamento, anche qui è umano, che bisogna avere un obiettivo di chi è a pari merito e di chi è sopra. Dall'altra parte, la certezza è che la Juve ha fatto 44 punti, altro dato oggettivo. Altre cose non riguardano noi, noi guardiamo in campo". 

Su Chiesa: "Federico, già il fatto che abbia recuperato bene dopo domenica, è un segnale che sta assorbendo meglio fisicamente le partite che gioca". 

Sulle competizioni e lo stadio pieno: "Affrontare partita dopo partita. Alla Juve devi creare presupposti per vincere. Uno perché se vinciamo, viviamo meglio quei giorni di preparazione; in campionato serve per risalire la china, in Europa League per andare avanti. Domani uno stadio pieno, bel segnale dei tifosi. Coppa Italia in semifinale dei tifosi, ma è un altro obiettivo raggiunto".

Sui tifosi: "Anche con la Fiorentina sono stati bravi, da quando sono stati tolti i 15 punti i tifosi si sono compattati e ci stanno aiutando. Di questo siamo molto contenti". 

Sull'essere favoriti: "Non so se siamo favoriti, ma il Nantes è una buona squadra, è solida, ha giocatori tecnici davanti. E soprattutto voglio fare un in bocca al lupo, un grande abbraccio al giocatore che ha perso il bambino... è la cosa più importante, dispiace non averlo come avversario". 

Sulla NextGen: "In bocca al lupo alla Next Gen nella semifinale di ritorno".