Allenatori dall'estero: Premier League
Quali sono i campionati che concedono maggiore fiducia agli allenatori nati nel paese d'appartenenza? E quanti tecnici stranieri allenano in ognuna delle maggiori leghe europee? Manca pochissimo al fischio d'inizio della stagione 2023-24 e non ci sono ormai squadre senza guida tecnica. Tutte, tra ritiri, tournée, amichevoli e trofei estivi, si stanno preparando alle diverse campagne che, al solito, cominceranno ad agosto per terminare a maggio, con Coppa d'Africa, Campionati Europei e Coppa America posizionati in diversi periodi del 2024.
Proseguiamo con la Premier League. Sono ben 16 i tecnici di un'altra nazionalità che siedono sulle 20 panchine del campionato inglese. La Premier, ormai è noto da anni, attira i migliori in ogni ruolo, anche quello dell'allenatore. Gli unici nati in Inghilterra (4) sono il leggendario Roy Hodgson (Crystal Palace), Eddie Howe (Newcastle), Sean Dyce (Everton) e Paul Heckingbottom (Sheffield United). Chi sono gli altri?
1. Pep Guardiola - Spagna
Ha cambiato il calcio e in particolare il calcio inglese dominando in patria, e ora di nuovo in Europa; ha iniziato praticamente dal suo arrivo riscrivendo la storia del Manchester City. Ha altri due anni di contratto con i citizens.
2. Mikel Arteta - Spagna
L'alternativa a Pep Guardiola è chi ha studiato a lungo da Pep Guardiola. Gran parte della sua carriera da calciatore si è svolta in Premier League, tra Everton e Arsenal; ora, dopo qualche anno sulla panchina dei gunners, sembra aver aperto un ciclo destinato a durare a lungo.
3. Unai Emery - Spagna
In Premier League è tornato, dopo l'esperienza all'Arsenal, a stagione in corso. L'Aston Villa l'ha prelevato dal Villarreal per consegnargli una macchina forte che lui ha guidato fino a una storica qualificazione europea. Conosciamo la forza del basco nelle coppe europee e in questa stagione giocherà la Conference League da favorito.
4. Julen Lopetegui - Spagna
Dopo un triennio a Siviglia è sbarcato in Premier League, restando poco senza lavoro dopo l'esonero. L'ha preso il Wolverhampton dei portoghesi con cui ha concluso una stagione di alti e bassi. Nella prossima edizione ci si aspetta di più.
5. Andoni Iraola - Spagna
Grazie al suo arrivo, un quarto del campionato inglese è spagnolo. Il suo exploit da allenatore è stato curioso e velocissimo. Ha iniziato dall'AEK Larnaca, tornando in Spagna prima con il Mirandés e poi con il Rayo Vallecano, prima dell'esordio in Premier League con il Bournemouth, a cui manca davvero poco. Soltanto 6 anni fa si ritirava dal calcio giocato con la maglia del New York City.
6. Jurgen Klopp - Germania
Il più longevo della corrente Premier League. Tra qualche mese saranno 8 gli anni sulla panchina del Liverpool, con cui ha affrontato una stagione negativa dopo tanti anni esaltanti. Si riaprirà un altro ciclo vincente per Jurgen Klopp o siamo giunti all'epilogo con i reds?
7. Erik Ten Hag - Olanda
Il primo anno è andato discretamente bene. Il Manchester United si è qualificato senza problemi alla prossima Champions League e ha trionfato in Carabao Cup, uscendo in Europa League con i futuri vincitori della Coppa, il Siviglia. Tutti gli acquisti si sono rivelati ottimi e, dopo anni, sembra si sia aperto un corso convincente per i red devils.
8. Mauricio Pochettino - Argentina
Al PSG è finita malissimo e, dopo un anno di riposo, ha deciso di rimettersi subito in gioco sfidando il suo passato. Il presente e futuro è in Premier League, in un Chelsea che nelle ultime stagioni ha dimostrato di non saper attendere.
9. Ange Postecoglou - Australia
La scelta più curiosa e anche la scommessa più grande. Il Tottenham pesca dalla Scozia e, in particolare, dalla squadra che ha dominato il campionato nelle ultime stagioni: il Celtic. Il nome nuovo è il tecnico Ange Postecoglou, un australiano nato ad Atene con un percroso sicuramente non standard.
10. Roberto De Zerbi - Italia
Il Brighton che ha impressionato tutti, e che continua farlo in questa preseason, è allenato da Roberto De Zerbi. Il gioco spumeggiamente della precedente stagione è valso una qualificazione alla prossima Europa League. Si avvicina sempre più il giorno in cui vedremo De Zerbi sedere sulla panchina di un Top Club.
11. Vincent Kompany - Belgio
Un altro allievo di Pep Guardiola. Iniziano a essere tanti in giro per l'Europa. Vincent Kompany ha guidato il Burnley alla vitttoria della Championship alla sua prima stagione con il club e dopo l'esperienza maturata all'Anderlecht. A 37 anni è il più giovane tecnico del campionato (Roy Hodgson ne ha 75).
12. Thomas Frank - Danimarca
È al Brentford dal 2016, prima come vice allenatore di Dean Smith, da quasi cinque anni come tecnico principale. Una costante crescita per la squadra del tecnico danese, che l'anno scorso ha sfiorato una qualificazione europea con ben 59 punti.
13. Marco Silva - Portogallo
L'unico portoghese in Premier League che, sorprendentemente, non è alla guida dei wolves. Nell'ultimo biennio ha portato il Fulham in Premier dalla Championship e poi ha mantenuto la squadra londinese nel massimo campionato dopo un'ottima stagione.
14. David Moyes - Scozia
Uno scozzese sulla panchina del West Ham. Pep Guardiola non è stato l'unico a tornare in Inghilterra con una Coppa europea. Ci è riuscito anche David Moyes, allenatore del West Ham che ha sconfitto la Fiorentina in Finale di Conference League. È il suo terzo trofeo nonostante a breve raggiungerà quota 1000 panchine in carriera.
15. Steve Cooper - Galles
È il gallese Steve Cooper l'allenatore della promozione dalla Championship tramite i playoff e della salvezza del Nottingham Forest. Un contratto di altri due anni e oltre 200 milioni spesi per rinforzare i Forest in due sessioni estive (la seconda è ancora aperta).
16. Rob Edwards - Galles
L'altro gallese. Sulla panchina del neopromosso Luton Town siede Rob Edwards, 40enne autore del miracoloso tripo salto dalla League Two, senza passare dalla League One. Una promozione con il Forest Green, una negativa breve esperienza al Watford e poi la cavalcata conclusa in modo trionfale ai playoff con il piccolo Luton.