L'Arsenal sta tornando tra le grandi?
Sono passati circa 5 mesi dallo scivolone delle ultime giornate di Premier League che premiava con l'accesso in Champions League il Tottenham di Antonio Conte, a scapito proprio dei gunners di Mikel Arteta. Un sorpasso difficile da digerire che riaccendeva i discorsi ormai noti sul solito Arsenal, capace di illudere, ma fragile e alla fine poco concreto.
Ed è con lo stesso approccio che abbiamo affrontato i discorsi odierni, relativi allo straordinario inizio dei gunners in Premier League. 9 partite, 8 vittorie e una sola sconfitta, contro il Manchester United a Old Trafford. Palace, Leicester, Fulham, Aston Villa, Brentford, Bournemouth, ma soprattutto Tottenham e Liverpool.
Attorno ai gunners si è creata un'atmosfera magica. La squadra ha perso una sola volta, ha un'energia pazzesca, diverte ed è ricca di talento. Si tratta di un gruppo giovane e futuribile che sta overperformando. La media età (24.4 anni) è la più bassa della Premier League e il valore della rosa (665.50 milioni di euro) è il sesto del campionato inglese.
Guardando alle statistiche individuali di fbref.com (nelle quali ovviamente primeggia Haaland) e a quelle di squadra (nelle quali figura quasi sempre in testa il Manchester City), troviamo sempre in seconda posizione l'Arsenal di Arteta,per gol fatti, assist, tiri e tiri nello specchio, azioni da tiro create e anche per percentuale di dribbling completati.
I gunners avevano mostrato una crescita promettente nella passata stagione, trasmettendo però la sensazione che mancasse qualcosa per raggiungere il livello delle prime 2-3. Quel qualcosa è arrivato dal mercato estivo. William Saliba è tornato dal prestito a Marsiglia per trasformarsi nel leader difensivo dell'Arsenal e in uno dei migliori difensori del campionato. Zinchenko e soprattutto Gabriel Jesus hanno scelto Londra per essere protagonisti, mentre i giovani Marquinhos e Fabio Vieira per provare a costruire il loro futuro in una squadra che guarda poco alla data di nascita.
Arsenal XI per rendimento, 4-2-3-1: Ramsdale; White, Gabriel, Saliba, Zinchenko; Xhaka, Partey; Martinelli, Odegaard, Saka; Gabriel Jesus. All. Arteta.
Tre tasselli importanti nell'undici titolare di Arteta hanno garantito quella concretezza che lo spagnolo inseguiva da tempo. Una concretezza tradotta in 24 punti su 27 disponibili, la vetta della Premier League e quella del Girone di Europa League. Tra una decina di giorni era in programma lo scontro al vertice tra Guardiola e l'amico e collega Arteta. Scontro al vertice posticipato per recuperare la gara di Europa contro il PSV, rinviata nella settimana dei funerali della Regina Elisabetta.
Non è ancora arrivato il momento della verità per l'Arsenal e gli ex citizens e non si intravedono date utili da qui all'inizio del Mondiale in Qatar. Riusciranno i gunners a confermarsi grande squadra dopo un inizio così brillante anche nel mese di ottobre? A tenere altissimo il ritmo del campionato e provare a sognare vette che mancano da quasi un ventennio?