Atalanta, da sorpresa a big: la Dea ha già raggiunto il suo apice?

Il progetto di Gian Piero Gasperini ha dato i suoi frutti, garantendo all'Atalanta un posto di rilievo nell'elite del calcio italiano ed europeo. L'apice è stato raggiunto quest'anno in Champions League, sfiorando addirittura l'accesso alla semifinale se non fosse stato per la rimonta in pieno recupero del Paris Saint-Germain.

L'apice, per l'appunto. Difficilmente l'Atalanta potrà ripetere l'impresa internazionale compiuta nel 2020, vittima di una situazione critica a livello sanitario che ha inevitabilmente cambiato le sorti del calcio sovvertendone i pronostici.

In Europa, a fare la differenza sono i soldi. Per quanto il calcio spregiudicato e al contempo organizzato della Dea sia affascinante e concreto, è troppo ampio il divario tecnico con i singoli calciatori che compongono le rose dei migliori club.

Diverso, invece, il discorso relativo al campionato di Serie A. L'Atalanta ha tutte le carte in regola per proseguire il magnifico cammino verso la vetta della classifica, con ogni difficoltà del caso ovviamente. In Italia il gioco manifestato da Gomez e compagni sa rivelarsi un valore aggiunto. L'importante è mantenere un certo equilibrio societario, dunque vendendo alcuni pezzi pregiati e reinvestendo i soldi guadagnati in rinforzi di rilievo.

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