Atalanta, insulti verso un tifoso del Napoli. Le scuse: "Ma è uno pseudo-tifoso"
Poco prima della partenza dell'Atalanta direzione Torino, l'allenatore della Dea, Gian Piero Gasperini, ha trovato sulla sua strada un tifoso napoletano che, registrando il tutto col telefono, lo ha provocato, dicendogli: "Mister, dopo 10 anni, quest'anno vi giocate la partita o gliela regalate come al solito? Forza Napoli!". Parole che non sono piaciute al tecnico che ha risposto con: "Pedala, co****ne".
A ciò ha fatto seguito un'ulteriore risposta, vergognosa, del team manager dell'Atalanta, Mirco Moioli, che ha apostrofato il tifoso come un "terrone del ca**o".
La registrazione ha subito fatto il giro del web e, già a fine partita, Gasperini è tornato sull'argomento, dichiarando:
"E' un episodio che non mi riguarda personalmente. Abbiamo già invitato questa persona a Zingonia e verrà. Quando si saprà chi è, capirete che non si tratta di un tifoso".
Secondo quanto riportato dall'ANSA, inoltre, la Procura federale della FIGC ha aperto un procedimento contro il dirigente atalantino Moioli che stamattina si è scusato:
"Mi scuso per l’espressione usata nei confronti di questo pseudo-tifoso. Mi scuso per non essere stato in grado di mantenere la calma di fronte alle accuse gravi ed infamanti di questo signore che, evidentemente, aveva preparato la provocazione. Non mi sto giustificando, sono consapevole di aver sbagliato, anche nei confronti dell’Atalanta".
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