Atalanta-Inter 1-2, decidono Lautaro e Calhanoglu: primato riconquistato
L'Inter vince in trasferta al Gewiss Stadium: 1-2 a Bergamo contro l'Atalanta nell'undicesima giornata. Decidono un rigore di Hakan Calhanoglu e poi Lautaro, utile solo ai fini delle statistiche il sigillo di Scamacca. Nerazzurri che rispondono al successo del Napoli e mandano un segnale alle rivali in Serie A in attesa della gara della Juventus a Firenze e del secondo anticipo serale del Milan contro l'Udinese. Atalanta ancora a secco di vittorie con le grandi in questa stagione: k.o. con l'Inter dopo il tris empolese al Castellani. Dea che fallisce il balzo al quarto posto.
Il primo tempo non regala poi così tante emozioni: pochi capovolgimenti di fronte e poco "ping-pong" tra le due metà campo con Atalanta e Inter che cercano di studiarsi per trovare dei varchi nelle difese. L'Inter prova a uscire palleggiando, l'Atalanta cerca di sfruttare la fase di contropiede con Scamacca nel ruolo di pivot ma il risultato non è quello sperato. Al 40' su rigore Calha trasforma il penalty utile per il vantaggio interista: destro secco, basso e violento su cui Musso non può fare assolutamente nulla per agguantare la sfera. Darmian anticipa Musso, che travolge il difensore nerazzurro che fa guadagnare agli uomini d'Inzaghi un rigore di straordinario peso nella prima frazione.
Al 57' Inter, galvanizzata dal vantaggio acquisito nel primo tempo, trova il raddoppio: Lautaro lascia partire un destro a giro semplicemente irresistibile per Musso, coi nerazzurri che si portano in vantaggio di due gol sui bergamaschi. Scamacca, quattro minuti dopo, trova il sigillo utile per accorciare le distanze. La sfida diventa vibrante con la Dea di nuovo in gara: coppie d'esterni che si sfidano, la squadra di casa ritrova verve e coraggio spingendo e rendendosi pericolosa. Koopmeiners si abbassa su Dumfries in fase difensiva, con l'Atalanta che provando a salire cerca di ripartire velocemente per sorprendere l'avversario. Inzaghi cambia le carte in tavola: dentro C. Augusto e Frattesi, fuori Dimarco (protagonista del pasticcio che ha causato il gol di Scamacca) e Mkhitaryan. Atalanta che spinge ma l'Inter resta compatta nonostante il forcing spietato dei bergamaschi. Robusto recupero di sei minuti ma alla fine i tre punti sono per Inzaghi, Gasp a mani vuote contro un'altra big.
L'episodio della partita
L'episodio della partita è sicuramente il rigore che ha aperto le marcature: Darmian anticipa Musso in corsa, con il portiere atalantino che - in ritardo - non può far nulla per evitare il contatto che poi ha spinto il direttore di gara ad assegnare il penalty alla squadra ospite. Dal dischetto chi va? Sempre Calha, che con un destro chirurgico all'angolino basso sinistro segna l'1-0 per l'Inter dagli undici metri. Primo gol della gara, che riesce a dare una marcia in più al club allenato da Inzaghi. Inutile dire che la sliding door della sfida sia stata proprio la rete del turco.
Il migliore in campo di Atalanta-Inter: Hakan Calhanoglu - voto 7
Calhanoglu 7- Palla data col contagiri per Darmian in occasione del rigore guadagnato dall'Inter. Il turco, come al solito, dirige e smista e ci mette pure lo zampino nell'episodio che sblocca la partita. Incrocia il destro e porta avanti l'Inter dal dischetto, suo l'assist che ha provocato il penalty calciato poi in maniera chirurgica all'angolino di sinistra. Al 41' ci prova da fuori ma stavolta Musso risponde presente mettendoci una pezza. A un minuto dalla fine del primo tempo ammirevole il suo ripiego in difesa mettendo la sfera in fallo laterale. E poi? Ordinaria amministrazione per l'ex Milan nonostante il risultato sul filo del rasoio. Sette pieno, considerata non solo la prestazione ma anche l'importanza del sigillo sul campo bergamasco. Lascia il posto ad Asllani nei minuti finali.