Atalanta-Inter 1-2, le pagelle dei nerazzurri: bene Calha e Lautaro, flop Dimarco

Le pagelle dell'Inter dopo la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta.
Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu / Francesco Scaccianoce/GettyImages
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L'Inter espugna il Gewiss Stadium: 2-1 contro l'Atalanta, coi gol di Calha e Lautaro. I nerazzurri, nell'undicesima giornata di Serie A, riacquistano la vetta in attesa di Juve e Milan. Di seguito i voti dei giocatori nerazzurri.

Sommer 6 - Praticamente inattivo nel primo tempo, guarda dalla sua porta la partita. Unico brivido nella prima tranche? La diagonale di Ruggeri che esce a lato. Agguanta la sfera alla fine del primo tempo sull'incornata di Scalvini. Nulla può sul gol di Scamacca, ma l'errore è della difesa che ha letteralmente "regalato" una chance ghiottissima all'ex West Ham che non ha sbagliato a tu per tu con Sommer. Lookman gli fa scaldare i guanti con un tiro rasoterra preciso e poco potente, Sommer si fa trovare pronto e neutralizza il pericolo. Dice di no a Scamacca all'80', buona prova dello svizzero. Unico neo? Non aver mantenuto la porta inviolata.

Pavard 5,5 - Nel primo tempo, precisamente nei primi minuti di gioco, rischia grosso con un pallone perso nella sua metà campo e vicino all'area. Costretto a dare forfait al 30' per un problema fisico. Al suo posto Matteo Darmian. (dal 33' Darmian 6,5 - Sette minuti dopo il suo ingresso in campo procura all'Inter il rigore utile per passare in vantaggio. Il difensore ex Toro e Manchester United è astuto nell'anticipare e toccare la sfera prima di Musso, con il secondo in netto ritardo. Buon ingresso considerato l'episodio cruciale del match. Nel secondo tempo ci mette due volte il "piedone" su Scamacca che fallisce la ribattuta sulla parata di Sommer su Lookman. Diligente e attento con un pizzico di sfrontatezza. Sei pieno con un mezzo voto in più per aver provocato il rigore).


De Vrij 6,5 - Nella sua zona non corre pericoli. Affascinante il duello con Scamacca, con il centravanti atalantino che gioca il più delle volte da pivot. Nessuna imbucata persa per de Vrij, il centrale olandese - nel corso della prima mezz'ora di gioco, si dimostra attento senza strafare e senza commettere errori da matita blu. Secondo tempo che segue la falsariga del primo, nessun errore e massima attenzione sulla frazione centrale della linea difensiva. Disturba con furbizia Scamacca.


Acerbi 6 - Da braccetto del centro-sinistra sbaglia poco e le incursioni dell'Atalanta le soffre poco, complice anche il gol che sicuramente ha scosso l'ambiente Inter in un momento complicato e transitorio della gara. Poche sbavature e molta fisicità, senza disdegnare nel primo tempo - qualche volta - una galoppata in avanti in contropiede. Al 55' tenta una conclusione dalla lunga distanza ma calcia male. Sicuramente una prova sufficiente, considerato il coefficiente di difficoltà dell'avversario. L'ex Lazio non stecca e guadagna un buon voto, in una posizione insolita dato che normalmente agisce come perno centrale del pacchetto arretrato.


Dumfries
5,5 - Il terzino olandese viene cercato poco. Si sa, tanta corsa e stazza ma non utili queste skills per saltare l'uomo. L'Inter non fa affidamento sul binario di destra, ma il più delle volte prova a uscire palleggiando. Cerca di dare il suo contributo nella seconda metà di gara, ma non trova varchi e spunti in una retroguardia atalantina rigenerata dopo il sigillo per accorciare le distanze. Ha un'occasione d'oro quando Barella lo serve in movimento: sinistro piuttosto debole con Musso che blocca persino la sfera tra i suoi guantoni. Si fa rubare palla da Muriel nel recupero...cinque e mezzo inevitabile.


Barella 5,5 - Non si fa vedere poi così tanto nel primo tempo. Pochi inserimenti, idee e lampi. Sicuramente un Barella diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere. Poi, nella seconda frazione, cerca di dare una svolta alla sua partita: l'imperativo per lui è farsi vedere di più dopo un primo tempo decisamente a fari spenti. Palla telecomandata per Dimarco solo che l'ex Verona viene fermato da Scalvini senza ribattere. Prova leggermente al di sotto della sufficienza.


Calhanoglu 7 - Palla data col contagiri per Darmian in occasione del rigore guadagnato dall'Inter. Il turco, come al solito, dirige e smista e ci mette pure lo zampino nell'episodio che sblocca la partita. Incrocia il destro e porta avanti l'Inter dal dischetto, suo l'assist che ha provocato il penalty calciato poi in maniera chirurgica all'angolino di sinistra. Al 41' ci prova da fuori ma stavolta Musso risponde presente mettendoci una pezza. A un minuto dalla fine del primo tempo ammirevole il suo ripiego in difesa mettendo la sfera in fallo laterale. E poi? Ordinaria amministrazione per l'ex Milan nonostante il risultato sul filo del rasoio. Sette pieno, considerata non solo la prestazione ma anche l'importanza del sigillo sul campo bergamasco. Lascia il posto ad Asllani nei minuti finali. (dall'85' Asllani sv).


Mkhitaryan 6,5 -L'armeno gioca come al solito da "bilancia" tra attacco e mediana. Mkhitaryan non sgasa, non si inserisce nel primo tempo, ma d'altronde si sa: il suo ruolo è quello di portare un po' di equilibrio tra i due reparti. Crea l'occasione per il gol segnato da Lautaro. Tenta nel secondo tempo di sorprendere Musso con un sinistro a giro ma la palla finisce altissima a lato. Mezzo voto in più per aver contribuito al raddoppio. (dal 69' Frattesi 6 - Da mezzala contiene e non si inserisce in un secondo tempo di sofferenza e dove i denti vanno stretti fortissimo. Fa rifiatare Mkhitaryan ma è difficile dare un giudizio completo sull'ex Sassuolo. Sei politico).


Dimarco 5 - L'esterno sinistro nerazzurro non incide a dovere nella prima frazione. Ci prova pure su punizione ma il suo tiro viene ribattuto dalla barriera. Sempre nel primo tempo taglia centralmente, chiedendo poi un contatto di Kolasinac con il secondo che lo invita a rialzarsi. Prestazione opaca nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo prova a svegliarsi: prima un recupero in difesa, poi un missile-terra aria che termina di poco a lato. Errore grossolano nel gol griffato Scamacca: Dimarco perde la palla e spalanca la strada per il gol di Scamacca che tiene in vita la Dea. (dal 69' C.Augusto 6 - Entra un po' in campo in sordina, poche galoppate e tanto contenimento su un momento del match in cui il tabellone luminoso dice 2-1 per l'Inter. Match non del tutto chiuso, rischia quando Koopmeiners svetta più in alto di lui, lo salva il guardalinee che segnala l'offside. Duella con Hateboer, in una sfida Brasile-Olanda sul binario mancino. Giusto qualche difficoltà ma non troppe, sufficienza però striminzita).


Lautaro Martinez 6,5 - Non si vede mai nel primo tempo. "El Toro" non vede rosso e non si scatena, complice una difesa atalantina che concede poco e che raramente si disunisce. Nel secondo tempo gli rimane l'urlo strozzato in gola quando il guardalinee annulla il suo tap-in di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Si rifà al 57' quando lascia partire un destro a giro imprendibile per l'estremo difensore avversario: controllo, sguardo, tiro a giro "alla Insigne" e secondo gol interista. Dodicesima marcatura in questa Serie A, stavolta "El Toro" vede rosso e sprigiona la sua potenza e tecnica! (dall'85' Sanchez sv).

Thuram 5 - Più volte francobollato, nel primo tempo non tocca molti palloni. Con Lautaro punge poco, stavolta la THU-LA non incide. Nel secondo stesso copione: poche occasioni per lui che sicuramente dovrà riscattarsi nel prossimo match con il Frosinone.