Atalanta-Milan 2-3: la Dea si illude nel finale, al Gewiss Stadium passano i rossoneri
Terza vittoria consecutiva in Serie A per il Milan, che batte l'Atalanta in occasione della settima giornata di campionato. Il match comincia subito in discesa per i padroni di casa, costretti a inseguire dopo appena 28 secondi dal fischio d'inizio: fraseggio nello stretto tra Kessie, Theo Hernandez e Saelemaekers, lancio in profondità per Calabria che, in prima battuta, impegna Musso e poi ribadisce in rete per il gol del vantaggio rossonero.
La formazione bergamasca reagisce con veemenza: Maignan è chiamato agli straordinari su una duplice conclusione nerazzurra, successivamente è Tonali a sostituire il portiere francese e negare la gloria a Malinovskyi e Pessina. Il centrocampista italiano, pochi istanti più tardi, esce dal campo per un problema muscolare e il cambio di modulo (con il passaggio al 3-4-3 dell'Atalanta) premia il Milan: a firmare il raddoppio nel finale di primo tempo è Tonali, che sfrutta un disimpegno errato di Freuler e piazza la palla col destro.
Nel corso della ripresa il tecnico Gasperini aumenta il peso offensivo con l'inserimento di Muriel e Ilicic per Malinovskyi e Maehle, ma la trama della partita non cambia. O meglio, assume contorni ancor più favorevoli per il Milan di Pioli che, al 78', chiude virtualmente i giochi grazie al terzo gol siglato da Rafael Leao, che disegna una traiettoria imprendibile per Musso con un tiro a giro nell'angolo lontano. Entro il triplice fischio, però, c'è tempo per la rete della bandiera di Zapata, che su calcio di rigore trafigge Maignan. Cala il sipario sul Gewiss Stadium, il Milan continua l'inseguimento alla vetta della classifica.
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