Baldanzi può davvero esaltarsi come mezzala? Lo spunto di DDR
Dubbi sui ruoli, dubbi estivi che accendono discussioni diverse soltanto a causa del mercato, che in Italia rimarrà aperto ancora per un paio di settimane. I club della Serie A hanno cambiato molto nella sessione estiva in corso e figurano al secondo posto per spese in costi del cartellino. Il primo è occupato ovviamente dalla Premier League con oltre un miliardo e mezzo di denaro investito; l'Italia ha invece raggiunto quota 700 milioni di euro circa.
La Roma si è proposta come squadra trainante sul mercato in entrata, sfiorando i 100 milioni investiti in una singola sessione che, a detta anche del suo tecnico, non è ancora chiusa. Daniele De Rossi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha toccato molti temi passando dalla volontà di chiarire "io non lego nessuno a Trigoria, chi vuole andare via è libero di farlo" alla difficoltà di lavorare con 31 calciatori a questo punto della preparazione della stagione.
Una stagione che si pensava potesse essere quella dell'inserimento definitivo di Tommaso Baldanzi come titolare della Roma. Dopo sei mesi di apprendistato in cui ha trovato poco spazio, il fantasista mancino si è visto idealmente chiudere le porte della titolarità dalla permanenza di Paulo Dybala (suo idolo) e dall'acquisto di Matías Soulé dalla Juventus per circa 30 milioni di euro. Porte che sembrano aver avuto però la conseguenza di aprire altre opzioni. Sull'ipotesi Tommaso Baldanzi mezzala De Rossi ha risposto così.
"Sì, ciecamente. Tommaso è un giocatore che mi piace tanto, ha qualità, ritmo e intensità. Quando gioca sulla fascia a volte gli manca un po’ di gamba per attaccare come piace a me. Invece lì in mezzo è imprevedibile, attivo, sempre pericoloso. Secondo me sta crescendo tantissimo e presto diventerà anche decisivo negli ultimi 16 metri che è forse l’ultima cosa che gli manca per diventare un giocatore fortissimo. Centrocampista, esterno, trequartista: è troppo intelligente, ha qualità, sempre frizzante e vivo. A me piace tanto."
- De Rossi su Baldanzi alla GdS
Contro l'Everton ha giocato una mezz'ora, sostituendo il nuovo arrivato Enzo Le Fee e prendendo il ruolo di mezzala in un centrocampo inizialmente completato da Cristante e Pellegrini. Un trio offensivo in cui non sembra momentaneamente figurare un trequartista, compito affidato a entrambi gli incursori. Se c'è curiosità attorno alla Roma di Daniele De Rossi è sia per il buon calcio espresso negli ultimi 6 mesi sia per capire come l'allenatore giallorosso proverà a far coesistere così tanto talento offensivo.
Cambio ruolo
I giocatori giovani (Baldanzi è un 2003) sono spesso i principali candidati al cambio di ruolo. L'abbiamo visto con Zalewski (esterno alto proposto da Mourinho come quinto di centrocampo) e anche con Bove, che il tecnico portoghese ha spostato sia in difesa che largo. Si tratta forse dei calciatori le cui caratteristiche risultano ancora molto malleabili e il loro adattarsi è quasi sempre frutto di circostanze che potrebbero ritardarne l'evoluzione.
Nel caso di Tommaso Baldanzi, che ha sempre giocato in posizioni puramente offensive, come trequartista, seconda punta o ala destra, la necessità è quella di provare a trovargli un ruolo dove possa essere costantemente utile alla Roma di De Rossi, senza essere relegato nella categoria turnover. Il livello di Dybala è indiscutibile e quello mostrato da Matías Soulé nella passata stagione a Frosinone fa presumere che meriti subito un posto da titolare.
"Tommaso è un giocatore che mi piace tanto, ha qualità, ritmo e intensità. Quando gioca sulla fascia a volte gli manca un po’ di gamba per attaccare come piace a me. Invece lì in mezzo è imprevedibile, attivo, sempre pericoloso". Toglierlo dalla fascia per sfruttare la sua agilità in mezzo al campo potrebbe rivelarsi una mossa visionaria. Baldanzi ha spesso faticato con tanti metri da gestire in allungo, contro avversari spesso veloci quanto lui ma più fisici. Ora, approvata idealmente l'ipotesi di Daniele De Rossi da tutte le parti in causa, resta soltanto da capire se il fantasista mancino riuscirà a battere la concorrenza a centrocampo, che risulta essere altrettanto agguerrita.