Barça, Setien: "Lautaro è un top, giocare con Messi incentivo enorme". Poi chiarisce le voci su Pjanic-Arthur
"Il desiderio di tutti è quello di ricominciare, e ci stiamo preparando. Però è altrettanto evidente che la situazione non è semplice, e si compone di tre elementi: il cuore, che spinge forte verso il campo, la salute, che deve restare la priorità assoluta, e l’economia, perché questa crisi ha colpito duro. Stiamo vivendo un momento drammatico e anche se abbiamo una voglia enorme, addirittura una necessità straordinaria di tornare a giocare, vogliamo farlo solo in piena sicurezza. Nostra e di chi sta con noi: magazzinieri, massaggiatori, impiegati…". È il pensiero del tecnico del Barcellona, Quique Setien, intervistato da La Gazzetta dello Sport.
Parlando di attualità calcistica, le facciamo alcuni nomi. Lautaro Martinez.
"Un calciatore importante, un grandissimo giocatore, e il Barcellona è sempre interessato ai grandi giocatori, ovvio. Ma in questi tempi senza calcio ogni giorno esce un nome diverso. Si parla anche di Neymar".
E le voci di uno scambio Pjanic-Arthur?
"Parlo molto spesso con i miei dirigenti e nessuno mi ha mai detto nulla al proposito. Tra l’altro Arthur ha dichiarato già due volte che vuole restare al Barça e lo capisco perfettamente, al suo posto la penserei come lui: non lascerei una squadra come questa, la possibilità di avere al fianco il miglior giocatore del mondo. E un grande allenatore…".
Vede possibile spendere 222 milioni per un giocatore come Neymar?
"No. Non penso che ci sia qualcuno che possa spendere tanto. E i piccoli club hanno l’acqua alla gola. Tante società vivevano al limite e al primo scossone serio sono andate in crisi. Il calcio viveva a un ritmo fuori controllo".
Tra due mesi Messi sarà libero di andarsene, gratis. Un incubo?
"No perché non succederà. Messi e il Barcellona saranno sempre uniti. È così e basta. Leo è al Barça da vent’anni e nessuno potrebbe spiegarsi una situazione di rottura".
Nonostante alcune turbolenze recenti.
"Certe cose succedono in club tanto grandi, è normale che ci siano conflitti. Ma si risolvono. Nella relazione tra Messi e il Barcellona c’è grande sentimento, qualcosa che va oltre i soldi e gli interessi. Bisogna fare di tutto perché Messi sia fiancheggiato al meglio così che il Barcellona possa continuare a vincere come negli ultimi 15 anni".
Per questo si parla di Lautaro, magari piace a Leo.
"Bisognerà chiederlo a lui. Scherzi a parte tutti i buoni giocatori possono attirare l’interesse del Barcellona, questo è chiaro. Così come il fatto che per tanti calciatori il fatto di poter giocare con Messi rappresenti un incentivo enorme".
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