Belotti-Ikoné: a chi converrebbe lo scambio?

Belotti a Firenze, Ikoné a Roma.
AC Milan v AS Roma - Serie A TIM
AC Milan v AS Roma - Serie A TIM / Jonathan Moscrop/GettyImages
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L'asse Roma-Firenze si scalda per uno scambio che potrebbe diventare presto realtà. Andrea Belotti alla Fiorentina, Jonathan Ikoné alla Roma. Una trattativa resa nota dai principali esperti di mercato nella giornata di ieri, che le società avranno una settimana per provare a chiudere prima dello stop ufficiale della sessione di gennaio.

Una punta per la squadra d'alta classifica i cui riferimenti centrali segnano meno e un esterno per la nuova avventura di Daniele De Rossi nella Capitale. Uno scambio di calciatori inaspettato, seconde linee che nelle rispettive società non sono riuscite a brillare, e che ora cercano protagonismo altrove. A chi converrebbe di più?

Belotti-Fiorentina

Prima il ballottaggio con Tammy Abraham, poi il ruolo di seconda punta dietro Romelu Lukaku con un testa a testa con Sardar Azmoun (e a volte anche Stephan El Shaarawy) per diventare il primo cambio offensivo di José Mourinho. Andrea Belotti a Roma non è stato fortunato. È arrivato per alzare il livello della sua carriera e per garantire alla squadra della capitale l'esperienza di chi ha superato i 100 gol in Serie A.

Dopo 18 mesi però il bilancio è diverso da quello che molti si aspettavano. Il gallo ha dovuto fare i conti con una tenuta fisica non eccellente nella sua prima stagione e ha impiegato del tempo per entrare nei meccanismi tattici di José Mourinho. All'inizio della seconda, con l'emergenza offensiva che ha riguardato i giallorossi in estate, sembrava aver cambiato marcia, ma poi il parco attaccanti è migliorato enormemente nel giro di una settimana, relegandolo ancora a seconda scelta.

Se dovesse trasferirsi davvero a Firenze, troverebbe una situazione diversa. La Fiorentina è, da un paio d'anni, la sorpresa della Serie A, la piazza è calda e gli obiettivi stagionali (ripetersi in Conference League e lottare per la qualificazione in Champions) sono ancora raggiungibili. Davanti sta esplodendo il talento dell'argentino Lucas Beltrán (4 gol nelle ultime 6 di campionato), mentre l'amore con Mbala Nzola non è mai sbocciato.

L'attaccante ex Spezia sta avendo evidenti difficoltà realizzative e, in caso di arrivo del gallo, sarebbe il principale indiziato a partire. A Roma, con il rientro a febbraio di Azmoun e quello di Abraham previsto per marzo, oltre alla presenza di Romelu Lukaku, sono in troppi per il solo posto che De Rossi offre nel suo nuovo 4-2-3-1. Italiano gioca con lo stesso sistema tattico, ma ha già sperimentato (a gara in corso) un 3-5-2 che potrebbe diventare sempre più comune nella stagione viola, modulo in cui Belotti è molto abituato a giocare. Il contratto con la Roma scadrà nel 2025 e il gallo a dicembre ha compiuto 30 anni. Tra gli obiettivi dell'ex Torino potrebbe esserci quello di iniziare il 2024 con una spinta diversa, tornare costantemente alla titolarità (e al gol) per provare a convincere Spalletti in vista degli Europei estivi.

Ikoné-Roma

Non si può fare lo stesso discorso per Jonathan Ikoné, esterno francese che in due anni di Fiorentina ha messo a referto 93 presenze, condite da 20 tra gol e assist. Una media sufficiente per un esterno, ma non per le prospettive di carriera che venivano etichettate all'ex Lille al suo arrivo in Italia. Dall'ala campione della Ligue 1 2021 con Maignan in molti si aspettavano un'evoluzione diversa.

Invece la scena nel capoluogo toscano l'ha conquistata un argentino che, rispetto al numero 11, ha messo in campo più concretezza creando una differenza di status. A gennaio, a 24 mesi dal suo arrivo, Ikoné appare sacrificabile per rimodellare la squadra viola, per mischiare le carte e offrire soluzioni diverse a Vincenzo Italiano.

A Roma invece si aprirebbero spiragli, non perché ci siano alternative peggiori, ma in relazione alla transizione che De Rossi sembra stia applicando verso il 4-2-3-1. La squadra di Mourinho è stata costruita per giocare a tre dietro, come sottolineato dal nuovo tecnico nella sua prima conferenza stampa, ma dall'uscita con il Verona sono emersi troppi segnali positivi, che ora non possono essere ignorati e impongono di provarci per la via del nuovo modulo.

Come esterno sinistro è tornato titolare Stephan El Shaarawy, mentre a destra si è adattato Paulo Dybala, al posto del quale è poi subentrato Zalewski. Manca numericamente un'ala d'attacco, un calciatore con le caratteristiche di Ikoné, funambolico e in grado di bruciare decine di metri di campo agli avversari. Con le due competizioni e una legge infortuni che da anni punisce la Roma, il francese potrebbe provare anche rilanciarsi e trovare spazio nella Capitale.

A chi converrebbe questo scambio? Per smuovere un po' le acque e provare nuove soluzioni, a entrambe.