Benjamin Pavard sembra il colpo perfetto per l'Inter di Inzaghi
L'Inter ha spinto per Benjamin Pavard e il difensore del Bayern Monaco dovrebbe sbarcare a Milano nei prossimi giorni. Prenotate le visite mediche, superato l'ostracismo di Thomas Tuchel grazie a un accordo che si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Un cifra minore rispetto al suo valore di mercato attuale, un'operazione favorita da un contratto in scadenza a giugno 2024.
Dopo aver esordito nel Lille, essere sbocciato nello Stoccarda e consacrato con Bayern Monaco e Nazionale francese, sarà la Serie A la nuova arena di Ben Pavard. Un altro Campione del Mondo che si aggiunge a una lista interessante. Raggiunge Lautaro Martinez all'Inter, con cui sfiderà i giallorossi Paulo Dybala e Leandro Paredes; Pogba alla Juventus, Florian Thauvin all'Udinese e Pedro alla Lazio.
Insomma, non mancano i campioni nemmeno in Italia. E la scelta dell'Inter, a un anno dalla scadenza e dopo la Finale di Champions sfumata contro il Manchester City, sembra aver molti più pro che contro.
Adattabilità
Ci sono vari motivi per cui Pavard in nerazzurro è sensato. Il primo è l'investimento. L'Inter, sta spendendo, rinforzando ogni reparto e abbinando operazioni onerose ad altre gratuite. Carlos Augusto e Cuadrado, Sommer, Audero e Di Gennaro, e ancora Thuram e Arnautovic, Frattesi e Bisseck.
Saranno molti i volti nuovi dei nerazzurri rispetto alla passata stagione (Inzaghi ne ha fatti entrare 5 all'esordio a San Siro); quasi si potrebbe creare una squadra di calciotto che si schiererebbe così: Inter Calcio a 8, 2-3-2: Sommer; Bisseck, Pavard; Cuadrado, Frattesi, Carlos Augusto; Arnautovic, Thuram. Insomma, Marotta ha fornito a Simone inzaghi soluzioni alternative, divise tra certezze del nostro campionato pronte al salto di qualità e altre provenienti dall'estero ma con una consolidata esperienza.
L'ultima voce, alimentata proprio da Beppe Marotta, è quella relativa alla volontà di avere più spazio di Joaquin Correa. Difficile all'Inter, con l'inamovibile Lautaro e i nuovi Thuram e Arnautovic. Lo slot eventualmente libero potrebbe essere occupato da un romantico ritorno di Alexis Sanchez, mentre il denaro eventualmente incassato di potrebbe considerare già reinvestito su Pavard.
Benjamin Pavard, terzino destro o centrale difensivo cambia poco. Oltre 100 presenze in entrambi i ruoli per il francese che, come accaduto a Danilo della Juventus, potrebbe trovare la posizione ideale in una difesa a tre, lato destro. Dove giocava Skriniar, dove gioca ora Darmian, per intenderci. Pavard non andrà a fare il rincalzo di nessuno, probabilmente lo diventerà proprio Darmian o uno degli altri centrali. Certo è che la sua adattabilità consentirà a Inzaghi di avanzarlo anche dove giocano Dumfries e Cuadrado. Una soluzione che magari dopo la prima prestazione della stagione sembra non necessaria, ma che potrebbe rivelarsi tale nel corso dell'anno.
Cosa porta Pavard all'Inter?
Un colpo saggio, un tipo di operazione a cui a volte pensiamo come impossibile, per il valore del giocatore e anche per un'asta a cui avrebbero dovuto partecipare altre concorrenti. La capacità di gestire il pallone, i centimetri, la progressione e il senso del gol in area di rigore. Ben Pavard è un difensore moderno che può esaltarsi in Serie A, in una posizione che sembra costruita ad hoc per lui e per quelli con le sue caratteristiche.
L'Inter di Simone Inzaghi non rinuncia mai all'impostazione con i difensori centrali, anzi li alza finché può, sganciandoli spesso dal loro reparto. Immaginando una squadra super offensiva fin dalla difesa, il tecnico potrebbe pensare di spostare Bastoni al centro, farlo affiancare da Dimarco e Pavard, con Dumfries da un lato e Carlos Augusto dall'altro. Tre centrali con i piedi educati e due velocisti in grado di arare le proprie corsie. Magari è solo una suggestione, ma se un Inter così dovesse cominciare a girare, potrebbe essere in grado di dominare presente e futuro del campionato italiano.