Boban-Milan, la guerra fredda continua: a breve prenderà il via il processo civile

Il rapporto tra il Milan e Boban non si è certamente chiuso nel migliore dei modi, anzi. L'ex Chief Football Officer fu mandato a casa il 7 marzo del 2020 dopo una intervista rilasciata dallo stesso alla Gazzetta dello Sport. In quella occasione, l'ex calciatore, svelò la trattativa con Ralf Rangnick attaccando senza mezzi termini l'attuale amministratore delegato del sodalizio lombardo, Ivan Gazidis.
Il 7 marzo il Milan diede il benservito a Boban a mezzo stampa scrivendo "di aver comunicato al Signor Zvonimir Boban la risoluzione del contratto con effetto immediato per il ruolo di Chief Football Officer del Club. Il Club ringrazia Zvonimir per il suo operato in questi 9 mesi e gli augura il meglio per il futuro professionale".
Tale comportamento non piacque a Boban. L'ex fantasista del Milan non ha mai digerito un licenziamento avvenuto in pratica "per giusta causa". Zvonimir ha quindi deciso di adire le vie legali. Secondo quanto riporta l'edizione odierna del quotidiano Repubblica, nello spazio riservato al calcio, dopo il fallimento di ogni tentativo di arrivare a delle riconciliazioni, fra oggi e domani prenderà il via il processo civile vero e proprio nelle aule del tribunale di Milano.
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