Bologna-Milan 0-2, le pagelle dei rossoneri: bene Reijnders e Pulisic, super Giroud

Le pagelle dei giocatori del Milan dopo il successo in trasferta alla prima giornata di Serie A contro il Bologna.
Olivier Giroud
Olivier Giroud / Alessandro Sabattini/GettyImages
facebooktwitterreddit

Primo brindisi per il Milan di Pioli in questa Serie A 2023-24: i rossoneri espugnano il Dall'Ara vincendo 2-0 contro il Bologna allenato da Thiago Motta. Primo tempo impeccabile della formazione di Pioli, che trova nel primo tempo le due reti che decidono la sfida. Giroud e Pulisic stendono i rossoblù, bene Reijnders, stecca Tomori. Di seguito i voti dei giocatori rossoneri.

Maignan 6 - A parte la traversa di Lykogiannis pochi spaventi per il portiere rossonero. Prima frazione di gioco senza pericoli da sventare per lui, solo in un'occasione ci mette i guanti quando Ferguson - dall'interno dell'area di rigore - lascia partire una conclusione bassa ma non troppo angolata. La ripresa segue la falsariga del primo: il portiere transalpino non sale in cattedra con parate plastiche in una serata in cui il Milan brilla e vince.


Calabria 6 - Il terzino del Milan, al solito, ci mette cuore e polmoni anche se non si mostra propositivo in fase offensiva. Pioli lo sostituisce facendo entrare Kalulu. (Dal 74' Kalulu 6 - A pochi minuti dal suo ingresso in campo respinge una conclusione dal limite dell'area del Bologna. Gioca quei pochi minuti rimasti del match con intelligenza senza commettere errori).

Thiaw 6,5 - Non corre particolari rischi nella sua zona di competenza. Preciso negli interventi, strappa una sufficienza. (Dall'88' Kjaer sv)

Tomori 5,5 - Nel primo tempo si concede una sbavatura di troppo perdendo palla, nel secondo rischia tantissimo con un intervento quasi sanzionabile su Orsolini all'interno dell'area. Prestazione sicuramente da rivedere quella del centrale inglese, forse non ancora in forma smagliante.


T.Hernandez 6 - Qualche sgasata in avanti (come sempre), cerca di dare manforte in fase di contropiede.

Loftus-Cheek 6 - Tra le new entry di questa stagione, l'ex Chelsea ci mette corsa e stazza. Probabilmente però, tra gli esordienti, quello meno ispirato in termini di giocate. (Dal 73' Pobega 6- Entra bene in partita, svaria sulla mediana. Si concede una conclusione da fuori ma il portiere gli dice di no).

Krunic 6 - Pioli lo fa partire davanti la difesa nel ruolo di playmaker. Gestisce la sfera, smista e non commette errori da matita blu in fase di gestione. Prestazione discreta quella del bosniaco, che non fa sentire la mancanza dell'infortunato Bennacer in un ruolo quasi diverso dal solito. Bene anche in fase di recupero. Unico neo? Il giallo nel secondo tempo.

Reijnders 7 - Dopo dieci minuti di gioco riesce a servire Giroud all'interno dell'area. Buon impatto per l'ex AZ, che riesce d'interno - dalla linea di fondo campo - a pescare il centravanti francese per il gol che apre le marcature. Ammirevole anche il ripiegamento in difesa nella prima e seconda frazione di gioco, tra le tante facce nuove del Milan di quest'anno Reijnders non delude. Corsa, visione e aperture. Buona la prima.

Pulisic 7,5 - Cross millimetrico, calibrato alla perfezione, quanto basta per l'1-0 del Milan. Un pallone messo in area con il contagiri, con Reijnders che può solo giocare di sponda d'interno per il tap-in di Giroud. Il secondo gol porta la sua firma: scambio con Giroud e destro secco, preciso e cattivo che si insacca alle spalle del portiere. L'americano ex Chelsea non stecca all'esordio in A. (Dal 73' Chukwueze 6 - Pioli lo inserisce al posto di Pulisic. L'ex Villarreal esordisce in A e mette minuti nelle gambe. In una gara poco accesa nel secondo tempo sei "politico" per lui).

Giroud 8 - E chi se non lui? Stavolta non si è girato, ma ha toccato la sfera quel tanto che basta per portare in vantaggio i rossoneri. Si fa trovare le posto giusto al momento giusto in occasione del primo gol. Perfetta la triangolazione con Pulisic nell'azione dello 0-2, un gol e un assist per lui che si conferma sempre più indispensabile per la formazione di Pioli. Si abbassa, riceve palla e gioca per la squadra da perno centrale del reparto offensivo. Definirlo fondamentale è riduttivo. (Dal 73' Okafor 6 - Pioli gli chiede di non dare punti di riferimento alla retroguardia avversaria, ma tocca pochi palloni. Di certo non si gli poteva chiedere tanto nei minuti finali).

Rafael Leao 6 - Parte - come al solito - sull'out di sinistra nel tridente d'attacco. Il portoghese, nel Milan di stasera, non si carica sulle spalle il gruppo a differenza delle new entry ma nel complesso non sfigura poi così tanto. Si fa apprezzare per qualche recupero in ripiegamento. Nel finale il palo gli nega la gioia del gol.