Bonaventura: "Addio al Milan? Hanno scelto loro. Ribery come Ibrahimovic, fa ancora la differenza"
Ha lasciato il Milan dopo ben 6 stagioni Giacomo Bonaventura, che ora è un nuovo calciatore della Fiorentina. E il centrocampista, da poco diventato papà, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport tornando, tra le altre cose, anche sul trasferimento in viola.
"Alla fine della stagione ho avuto diverse offerte, ma mi sono preso un po’ di tempo visto che ero in Nazionale. Durante il ritiro mi ha chiamato la Fiorentina e ho dato subito l’ok - le sue parole riportate da Calciomercato.com -. Penso che sia un club che ha ottime prospettive. La squadra, guidata da un allenatore molto esperto, potrà crescere negli anni grazie a un mix di calciatori esperti e giovani. Commisso? Mi fa piacere vedere il presidente Commisso che segue la squadra con grande passione e partecipazione. Avere il presidente così vicino è un grande stimolo per fare bene".
Su Franck Ribery, anima della squadra viola: "Non è una sorpresa. È uno che fa la differenza, è nato per giocare a calcio. In passato lo avevo incontrato qualche volta, ma non lo conoscevo. Ora che siamo compagni ho notato con piacere che è disponibile ad aiutare i compagni ed è anche simpatico. Ibrahimovic? La qualità che accomuna Ibrahimovic e Ribery è il grande impegno e la concentrazione che mettono in ogni allenamento. Non so se una squadra con loro due vincerebbe di sicuro lo scudetto, ma sono certo che qualunque tecnico la vorrebbe allenare. Sono due calciatori che hanno fatto capire a tanta gente che anche dopo i 35 anni se hai classe e qualità puoi fare ancora la differenza". In chiusura i motivi dell'addio al Milan a parametro zero: "Il rinnovo? È stata una scelta della società che ho accettato, e sono andato avanti".
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