Bonaventura o Pereyra: qual è il profilo low cost migliore per la Juve?

Tentazioni degli ultimi giorni di mercato.
ACF Fiorentina v Udinese Calcio - Serie A TIM
ACF Fiorentina v Udinese Calcio - Serie A TIM / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Sempre meno ore alla chiusura della sessione di calciomercato invernale che, assestato qualche colpo, si è poi fermata tra dubbi di metà stagione e scarse possibilità economiche anche dei club principali. La Juventus ha prelevato dal Lille il difensore centrale Tiago Djaló, out per infortunio al legamento crociato da oltre 10 mesi e ovviamente in ritardo di condizione, e ha lasciato partire in prestito Dean Huijsen in direzione Roma e Moise Kean, in attesa che venga ufficializzato dall'Atletico Madrid.

Poche operazioni rilevanti, nessuna che possa cambiare le gerarchie a breve termine. Ed è per questo motivo che si intensificano le voci in merito a una soluzione a centrocampo. Il vuoto lasciato da Fagioli e Pogba è stato colmato da Miretti, da un rigenerato e instancabile McKennie e ancora dall'adattamento di Cambiaso. Soluzioni nuove, scommesse vinte che hanno aperto scenari positivi, ma a cui sarebbe giusto porre termine visto il cambiamento di ambizione della Juventus nel nuovo anno.

Se prima, alla spada che infieriva contro gli avversari, riparava lo scudo "obiettivo Champions League" per togliere pressione ai propri giocatori, ora il testa a testa tra Allegri e Inzaghi per lo Scudetto è sempre più evidente. La distanza tra i due è di un solo punto (quattro ipotetici se l'Inter dovesse battere l'Atalanta nel recupero del 28 febbraio; i nerazzurri sono favoriti, ma le energie e la concentrazione dei bianconeri sulla Serie A sono totali. Situazione che ha portato l'attenzione degli ultimi giorni di mercato su due dei migliori interpreti del campionato nel ruolo di centrocampisti offensivi.

Bonaventura o Pereyra?

La Juventus cerca un colpo low cost, ma in operazioni abbastanza complesse. Giacomo Bonaventura è il faro della Fiorentina nei momenti in cui è difficile sbloccare il risultato; Roberto Pereyra tra le principali speranze dell'Udinese in termini realizzativi.

Difficili strapparli a viola e friulani a due giorni dalla chiusura, ma nel caso in cui Giuntoli dovesse convincerle entrambe, tendiamo a pensare che l'acquisto più indicato per il modo di giocare della Juventus sia proprio il jolly argentino. Ha due anni in meno rispetto a Bonaventura, anche se non si tratta chiaramente di un profilo futuribile per il prossimo ciclo. Dopo l'ottima stagione messa in campo nella precedente stagione, è inizialmente rimasto svincolato, in attesa di una proposta allettante che non è mai arrivata. Ha firmato nuovamente con l'Udinese a Serie A già cominciata, risultando estremamente decisivo in breve tempo.

Roberto Pereyra
Juventus FC v Udinese Calcio - Serie A / Valerio Pennicino/GettyImages

Seppur poco, e in un periodo ormai risalente a 8 anni fa, conosce l'ambiente Juventus, conosce Massimiiliano Allegri. Quello delle stagioni 2014-15 e 2015-16. Può operare come mezz'ala e adattarsi come seconda punta o esterno a tutta fascia. Forse lo ricorderanno in pochi, ma anche lui era presente nella campagna di Champions League in cui il club bianconero raggiunse la storica Finale persa contro il Barcellona.

La conoscenza dell'ambiente, in operazioni last minute per colmare buchi o risolvere una necessità dell'allenatore, è spesso l'aspetto determinante che le accelera. Inoltre a livello atletico l'ex River sembra un calciatore che assicurare più chilometri percorsi tra i due. Pereyra non è il profilo che resta nell'immaginario collettivo del tifoso della Juve. Tuttavia, nell'attesa che termini la stagione, che terminino i prestiti dei tanti giovani brillanti in Italia e che si ragioni su chi investire il prossimo anno, potrebbe rappresentare la soluzione più azzeccata.