Bonucci commenta l'arrivo di Motta alla Juve ed evidenzia i limiti di Chiesa

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci / Ahmad Mora/GettyImages
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Leonardo Bonucci ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport. L'ex difensore ha commentato principalmente i temi più caldi in ottica Juventus, come l'arrivo di Thiago Motta in panchina e il possibile addio di Chiesa, ma ha anche parlato dell'approdo di Conte al Napoli e del mancato trasferimento di Calafiori in bianconero. Inoltre, Bonucci ha confermato che domani inizierà il corso per diventare allenatore. Ecco le sue parole.

Sul corso da allenatore: "Lunedì si comincia a fare sul serio. Oggi segna il passaggio dall'essere calciatore a un futuro che mi auguro possa essere bello e intenso. Mi piacerà essere un mix tra gli allenatori che ho avuto. Ho avuto la fortuna di essere allenatore da grandissimi e da tutti cercherò di prendere un po'. Poi sarà il campo a giudicare".

Su Conte al Napoli: "Il Napoli non poteva fare scelta migliore dopo l'anno che aveva passato e con le difficoltà che aveva passato. Ha preso uno dei top allenatori a livello mondiale, ti insegna calcio e ti dà conoscenze giuste. È quello che è successo a me e alla Juventus. La rosa è forte e qualitativa. Conte, potendo lavorare tutta la settimana, farà veramente bene".

Su Thiago Motta: "Stare lontano emotivamente dalla Juventus mi è impossibile. È stata ed è parte della mia fede calcistica e di quella che è stata la mia vita da calciatore. Thiago Motta ha una rosa forte, migliorata con gli acquisti fatti. Ci farà divertire e mi auguro che la Juventus possa tornare a lottare per lo scudetto dalla prima all'ultima giornata. Sono sicuro che dimostrerà il suo valore. Ha le stigmate del grande allenatore".

Su Chiesa: "Credo che lui debba capire cosa voglia. Negli ultimi anni ha avuto difficoltà fisiche e caratteriali, ora ha bisogno di fare un step per diventare un top. Mi auguro che sia alla Juventus, però mi auguro che capisca questo step di crescita che deve fare".

Su Calafiori all'Arsenal: "Mi dispiace per questo suo trasferimento, mi sarebbe piaciuto vederlo alla Juventus. È diverso dagli altri difensori, gioca con la palla, ha personalità e si inserisce. Esportiamo un grande giocatore che secondo me sarà punto di riferimento della Nazionale per i prossimi 15 anni".

Su Buongiorno: "Ho parlato con Alessandro in Nazionale, secondo me miglior scelta non poteva fare. Lavorare con Conte lo farà diventare frai migliori d'Europa e del mondo, ha tutto per diventarlo. È umile, intelligente, forte in fase difensiva e bravo in impostazione, crescerà molto".


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