Brasile e Spagna: quei passi falsi con Corea e Marocco
Olanda, Argentina, Francia e Inghilterra hanno rispettato il pronostico eliminando rispettivamente USA, Australia, Polonia e Senegal e accedendo così ai Quarti di Finale da favorite. Restano altre quattro sfide per avere il quadro completo delle migliori 8 Nazionali al mondo. Chi passerà tra Giappone-Croazia, Brasile-Corea del Sud, Marocco-Spagna e Portogallo-Svizzera?
Le favorite sono facilmente individuabili anche in queste quattro sfide, ma riusciranno a qualificarsi tutte o assisteremo alla prima sorpresa della fase a eliminazione diretta di Qatar 2022? Per ciò che concerne Brasile e Spagna, nazionali indicate per la vittoria finale, i precedenti nei testa a testa sorridono sia alla Seleçao che alla Roja, seppur con una macchia negativa.
Nella loro storia Corea del Sud e Marocco sono riuscite a fermare le loro rivali almeno una volta. Scopriamo quando.
Corea del Sud - Brasile 1-0 | Amichevole 1999
È il biennio di Vanderlei Luxemburgo. Nel 1999 il tecnico del Brasile trionfa nella Copa America disputata in Paraguay, trascinato da Rivaldo e Ronaldo, e perde soltanto tre partite nell'anno solare (contro Argentina, Messico e proprio Corea del Sud). A marzo si gioca a Seul, nella prima uscita della Seleçao nel 1999, in un'amichevole in trasferta che precede la seconda in Asia contro il Giappone.
In porta c'è Rogerio Ceni, in difesa Cafú, Cesar e Odvan, a centrocampo Flávio Conceição, Serginho, Zé Roberto, Juninho Pernambucano e Rivaldo, con Marcio Amoroso e Jardel in avanti. Vince la Corea del Sud per 1-0 a recupero iniziato, grazie alla rete di Kim Do-hoon per certi versi molto simile a quella siglata da Hwang in occasione del 2-1 contro il Portogallo. La piccola speranza della Corea parte da 23 anni fa.
Spagna - Marocco 2-2 | Russia 2018
Qualche significato in più per la decisiva sfida che valse il passaggio agli Ottavi di Finale della Spagna soltanto 4 anni fa. In Russia sulla panchina della Nazionale sedeva Fernando Hierro e di quella rosa Luis Enrique ne ha convocati soltanto 5. Sembra passata almeno una decade confrontando i volti, invece ci si rende conto di quanto sia stata importante (anche negli interpreti) la rivoluzione attuata dal tecnico asturiano.
Come 4 anni fa, la Spagna ha tremato pochi minuti rischiando di non qualificarsi e ci è riuscita addirittura conquistando un punto in meno rispetto alla spedizione in Russia. Quel punto possiamo ritrovarlo proprio in Spagna-Marocco.
Sulla panchina degli africani c'era Herve Renard, CT dell'Arabia Saudita in Qatar. Il Marocco si porta in vantaggio dopo un clamoroso errore firmato Iniesta-Ramos che regala a Boutaib una corsa a perdifiato contro De Gea e il mancino chirurgico sotto le gambe del portiere del Manchester United. Iniesta si fa perdonare e 5 minuti più tardi serve a Isco l'assist del pareggio.
A dieci dal termini En-Nesyri svetta su Sergio Ramos e la mette di testa all'incrocio, poi in pieno recupero è di Iago Aspas la zampata vincente per il 2-2 finale. Quattro anni più tardi la Spagna si presenta con una fiducia diversa, ma anche il Marocco. La Nazionale di Luis Enrique ha concluso il girone al secondo posto perdendo contro il Giappone nell'ultimo turno, mentre il Marocco si è preso addirittura la vetta del gruppo a scapito della Croazia. Riusciranno Ziyech e compagni a fermare ancora la Roja?