Budget ridotto al minimo ed emergenza in difesa: rebus Roma sul mercato
Da tempo, anche al di là della stretta attualità e dall'inizio del mercato invernale, il tema di un budget ristretto è una costante tra le cose giallorosse: la Roma ha chiare esigenze sul mercato, pensando alla difesa, ma Tiago Pinto non ha certo le mani libere e deve fare i conti con un budget a dir poco ridotto (tenendoci nel campo degli eufemismi). Priorità alla difesa dunque, considerando anche l'assenza di Ndicka per gli impegni in Coppa d'Africa, ma necessità di fare i conti con pochi fondi a disposizione: l'edizione odierna de Il Messaggero si sofferma proprio su questo aspetto e sulla necessaria "creatività" di Pinto su mercato.
Il budget sarà di 1,5 milioni di euro e Mourinho chiede un centrale di alto livello che possa essere utile non solo per questi sei mesi: due esigenze evidentemente inconciliabili, con la necessità di un compromesso che possa fare da sintesi. A questo punto la palla passa a Pinto e alla possibilità di cessioni last-minute o di formule particolarmente vantaggiose, il tempo però stringe e le alternative al centro della difesa sono di fatto nulle (Smalling è ancora fuori dai radar, ancora lontano dal rientro). Serve un centrale che sia subito pronto, Bonucci ormai è da considerare acqua passata mentre Kehrer e Theate (per motivi diversi) sembrano difficili da raggiungere.
Proprio su Theate i giallorossi sperano nel buon effetto del rapporto tra l'ex Bologna e il connazionale Lukaku ma, al di là del rapporto d'amicizia, le richieste del Rennes non saranno certo ridotte. Altre candidature sono quelle che portano a Kiwior e Chalobah, in Premier League dunque, ma anche in questo caso gli ostacoli non mancano: da un lato i Gunners poco propensi a prestare l'ex Spezia lontano dalla Premier, d'altro canto i Blues che hanno esaurito il numero di prestiti annui. Anche Repubblica si sofferma sullo stesso aspetto, sulla criticità di coniugare esigenze tecnice e budget ridotto: difficile scoprire l'affare giusto a inizio mercato, più probabile che le opportunità emergano col passare delle settimane.