Cagliari, Giulini non si nasconde: "Rimpiango Nainggolan da tifoso, ma non da presidente: ecco perché"
Il mancato ritorno in Sardegna di Radja Nainggolan, alla fine rimasto all'Inter, ha deluso Tommaso Giulini da tifoso, ma non da presidente del Cagliari. Lo evidenzia con sicurezza il numero uno del club sardo nella lunga intervista concessa a Tuttosport: "Dal punto di vista del tifoso è un grandissimo rimpianto, dal punto di vista societario, dati i problemi economici del calcio, da presidente dico che sono contento che la trattativa non sia andata in porto, dati i costi. Ma da tifoso lo rimpiango, non poco".
IL PROGETTO SUL NUOVO STADIO - "Il Covid ha rallentato di qualche mese il progetto, ma siamo ripartiti non appena è finito il lockdown. Ci auguriamo di depositare in Comune il progetto esecutivo definitivo e il nuovo piano economico finanziario nel primo trimestre del prossimo anno. Mi auguro di inaugurarlo fra tre anni, l'obiettivo realistico ora è questo".
JOAO PEDRO - "Il Torino lo voleva ma proponeva solo scambi. Noi non eravamo interessati a scambiare il nostro attuale capitano con un giocatore del Toro".
L'IPOTESI PLAYOFF -"Sono contrario, le regole vanno fatte prima, non si possono modificare durante. Bisogna cercare di finire il campionato. Playoff? Bene, ma se ne parla prima dell'inizio del campionato. Gravina ne vuole parlare per la stagione 2021-22? Benissimo, sediamoci intorno a un tavolo. Ma non in questa stagione, se no rischi di truccare tutta la competitività del campionato stesso".
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