Cagliari-Milan 1-3, le pagelle dei rossoneri: bene Loftus-Cheek, flop Chukwueze
Il Milan espugna l'Unipol Domus: 3-1 al Cagliari, grazie alle reti di Okafor, Tomori e Loftus-Cheek. Seconda vittoria di fila per Pioli, dopo quella ottenuta in casa con il Verona nella scorsa giornata. Di seguito i voti dei giocatori rossoneri.
Sportiello 6 - Nel primo tempo non viene mai chiamato in causa. Nulla può sulla sassata di mancino di Luvumbo, incolpevole l'ex Atalanta. Nel secondo tempo non scalda i guanti con parate plastiche ma le sue uscite non sono a vuoto e contribuisce al risultato finale dei rossoneri. Intervento degno di nota sulla volée di Oristanio nei minuti finali.
Florenzi 6- Sulla corsia di destra fa le veci di Calabria. Florenzi, nei primi minuti di gioco, ci prova dalla lunga distanza ma il suo tiro finisce sopra la traversa. Ordinaria amministrazione nel secondo tempo: meno spinta, più copertura, complice anche il risultato sul tabellone.
Tomori 6,5 - Rischia molto con un intervento al limite su Luvumbo in area, ma alla fine del primo tempo si rifà con un tap-in fondamentale. L'inglese riesce a ribadire sull'assist di Reijnders, portando in vantaggio i rossoneri. Nei secondi 45' minuti difende in maniera diligente senza commettere particolari sbavature.
Thiaw 6 - Nella sua zona di competenza non corre poi così tanti rischi, tanto che si ritrova ad allargare da play basso il gioco sugli esterni durante la fase di costruzione.
Theo Hernandez 6 - Il terzino francese, come al solito, spinge sul binario di sinistra. Theo partecipa alla prima manovra rossonera, in una posizione sempre molto avanzata e propositiva. Al 44' sfiora il gol del sorpasso con Radunovic che gli nega la gioia del gol toccando il pallone con la punta delle dita. Nel secondo tempo prova ad accendersi ma non si mostra poi così pericoloso, anche se qualche intervento irregolare lo subisce. Prova discreta, senza infamia e senza lode. (Dall'84' Bartesaghi sv)
Loftus-Cheek 7 - Come sempre poca tecnica e tanta stazza, al 12' Chukwueze lo serve in area ma l'inglese si scorda di girarsi per ribadire in rete. Pioli gli indica di non "schiacciarsi" troppo, ma l'ex Chelsea - almeno nella prima frazione - non riesce a graffiare. Finisce anche sul taccuino del direttore di gara per aver ostacolato Luvumbo in maniera irregolare. Nel secondo tempo colpo da biliardo per lui: destro secco e potente che finisce alle spalle di Radunovic, per il sigillo che mette in cassaforte la la spedizione sarda dei rossoneri. Chelsea "connection" che funziona: dopo Bologna e Torino, altro gol creato grazie all'asse degli ex Blues. Fisico e concretezza, senza fronzoli, e un tocco di sfacciataggine nel cercare il destro dalla distanza.
Adli 6 - Nel primo tempo non sfigura alla sua prima partita da titolare: il giocatore ex Bordeaux riesce ad orchestrare in maniera discreta, alla prima palla lanciata in avanti riesce a pescare Reijnders che - a sua volta - serve Okafor, con l'ex Salisburgo che sfiora il vantaggio. Perde palla in occasione del vantaggio del Cagliari griffato Luvumbo, errore da matita rossa per il centrocampista allenato da Pioli che sicuramente macchia l'ottimo inizio di partita. Nel 2-1 del Milan Pioli gli indica di servire il compagno Reijnders, lui esegue l'ordine per lo schema disegnato e - probabilmente - studiato prima del match. Ottima anche la chiusura sulla ribattuta di Luvumbo nel secondo tempo. (Dal 59' Pobega 6 - Partita fisica e poco tecnica la sua, sicuramente non gli si può chiedere tanto quando si è già in vantaggio di due reti. Pobega mette minuti nelle gambe e fa rifiatare un Adli che non ha deluso le aspettative. Sei per lui, un 6 però "politico").
Reijnders 6,5 - E' suo il primo squillo della partita! Partenza subito infuocata all'Unipol Domus, con l'olandese che dalla lunga distanza fa correre un brivido a Radunovic con una conclusione angolata e potente che però termina di poco a lato. Schemino in occasione del 2-1: riceve da Adli, mette la palla in mezzo per la ribattuta di Tomori e sorpasso effettuato a fine primo tempo. (Dal 59' Musah 6 - Pioli gli chiede di giocare facile spostandolo nel ruolo di play. Prova a impensierire Radunovic con una conclusione bassa e poco potente ma non riesce a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. Giocatore molto versatile sulla mediana, non detta i tempi ma assicura sicuramente una mano in più al reparto).
Chukwueze 5,5 - Cerca di farsi vedere, cerca sempre la stessa giocata del suo idolo Arjen Robben: si accentra per liberare la conclusione ma questa scelta non si rivela poi così producente. La sua prova all'Unipol Domus è a fari spenti: francobollato, non riesce a pungere. Sicuramente ci si aspettava qualcosina in più dal nigeriano. (dal 69' Rafael Leao 6 - Entra al posto di Chukwueze cercando di metterci tutto l'impegno per colpire ancora dopo il gol nell'ultima gara casalinga col Verona. Leao prova a sgasare cercando di rendersi pericoloso, ma a risultato completamente congelato forse non è il Leao che siamo abituati a vedere. Non segna, ma corre soltanto. Anche per il portoghese sei "politico").
Okafor 7 - Cerca di svariare su tutto il fronte offensivo senza agire da pivot come di solito fa il suo compagno di squadra Olivier Giroud. Okafor, nel corso del primo tempo, va vicino al gol con un rasoterra che però l'estremo difensore avversario riesce a neutralizzare. Al 40' arriva il primo sigillo in Serie A: Radunovic non trattiene la sfera in area e Okafor - in maniera famelica - si avventa sul pallone per depositarlo in fondo al sacco. Si fa trovare nel posto giusto al momento giusto in occasione del 2-1, solo che il compagno di squadra Tomori (autore del gol) lo anticipa. Risponde presente, prezioso il suo pari, assieme a Pulisic sicuramente tra i più cinici e pragmatici.
Pulisic 6,5 - Nei primi minuti di gioco non si vede spesso in area, ma poi confeziona l'assist per Okafor in occasione dell'1-1: doppio passo e palla in mezzo all'area con il portiere che non trattiene e con l'ex Salisburgo che insacca. Suo anche il passaggio per Loftus-Cheek per il terzo gol. Pioli gli concede passerella per far entrare Romero. (dal 69' Romero 6 - Esordio in rossonero per l'argentino che prova a farsi vedere. Romero sicuramente ha bisogno di tempo per entrare nelle rotazioni, Pioli lo fa giocare a partita in corso ma è prematuro dare un giudizio sull'ex biancoceleste. Va premiato sicuramente l'impegno, un po' meno il suo contributo).