Osimhen salva un Napoli in affanno, Cagliari sprecone: 1-1 e niente aggancio in vetta

Osimhen
Osimhen / Soccrates Images/GettyImages
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Dopo un fine settimana avaro di soddisfazioni per le big di Serie A, senza vittorie per Milan, Inter e Juventus, il Napoli ha in mano la possibilità di approfittarne e di raggiungere i rossoneri in vetta alla classifica. Sulla strada degli azzurri di Spalletti c'è il Cagliari, reduce da tre risultati utili consecutivi e intenzionato a trovare punti pesanti nella lotta per la salvezza. Prima grande occasione al 10', con Di Lorenzo al tiro di prima col sinistro: Cragno sfiora appena, quel tanto per mandare in corner.

Al 18' la pressione rossoblù beffa Koulibaly, un suo rinvio intercettato manda Joao Pedro in porta: palla fuori di un soffio. Avvio difficile per gli azzurri, al 25' costretti anche a rinunciare a Di Lorenzo dopo una botta alla testa: dentro Malcuit. Al 34' lampo del Napoli: Mario Rui si accentra e sorprende andando al tiro col destro, Cragno è reattivo e si rifugia in corner. Gli azzurri chiudono in crescendo un primo tempo deludente, avanzando il raggio d'azione poco prima dell'intervallo. Dopo un'apparente crescita azzurra a fine primo tempo torna pericoloso il Cagliari, con Deiola che fallisce il più classico rigore in movimento.

Gaston Pereiro
Esulta Pereiro / Enrico Locci/GettyImages

Al 59' arriva il meritato vantaggio: Pereiro fa partire un sinistro morbido da fuori area, Ospina tutt'altro che ineccepibile e palla in rete. Il Cagliari sfiora subito il 2-0 (ancora Deiola) e Spalletti si gioca la carta Osimhen per provare a cambiare le cose. Dopo due grandi occasioni rossoblù è proprio Osimhen a sancire la beffa per i padroni di casa: cross di Mario Rui e il nigeriano, di testa, supera Cragno e regala un punto a suoi dopo una sfida di grandi difficoltà.

La chiave tattica di Cagliari-Napoli

Assetto tattico atipico per gli azzurri, schierati da Spalletti con la difesa a tre e con Mario Rui e Di Lorenzo come esterni di centrocampo. La presenza di Petagna come terminale offensivo spinge il Napoli a cercare spesso la sponda dell'attaccante, il Cagliari si rivela aggressivo e intraprendente nel primo tempo, con buona qualità nel possesso e un'efficace intesa tra Pereiro e Joao Pedro. Ritmo e aggressività degli uomini di Mazzarri, Napoli che non riesce ad assumere il controllo e, anzi, fatica a eludere la pressione rossoblù se non con lanci lunghi spesso velleitari.

Il Cagliari alterna rapide giocate in verticale e scambi più elaborati, dando vita a una prima mezzora eccellente. Il dominio rossoblù riprende nella ripresa, portando al vantaggio firmato Pereiro, Spalletti reagisce riportando la difesa a quattro più abituale per i suoi. Accorgimenti che non cambiano le cose sul fronte del gioco, con un Cagliari sempre più pericoloso, ma che portano comunque al gol del pari.

David Ospina
Ospina, sfida dai due volti / Enrico Locci/GettyImages

La giocata della partita

L'errore di Ospina è senz'altro un episodio chiave, portando al meritato gol di Pereiro, ma il bel cross di Mario Rui per il pareggio azzurro nel finale rappresenta la situazione più meritevole di menzione insieme alla parata di Ospina su Marin, pochi secondi prima del definitivo 1-1. Un riflesso che sa di riscatto e che tiene a galla gli azzurri nel momento decisivo.

Il migliore in campo - Gaston Pereiro

Il momento di Pereiro, 4 gol e 2 assist nelle ultime 6 partite, è una delle chiavi del riscatto rossoblù e del nuovo assetto individuato da Mazzarri. Non dà punti di riferimento ai centrali azzurri, dialogo al meglio con Joao Pedro e regala giocate di qualità, sbloccando anche la sfida. Raccoglie gli applausi dei suoi tifosi nel finale, quando esce: si è preso il Cagliari.

Diego Demme, Joao Pedro
Joao Pedro / Soccrates Images/GettyImages

Le pagelle

Joao Pedro 6,5 Il capitano rossoblù dà vita a un primo tempo in cui abbia intensità e qualità, dialogando coi compagni e sfiorando il gol. Reattivo quando contrastato e fondamentale nelle sponde anche nella ripresa, gran contributo per la squadra.

Baselli 6,5 Prima da titolare in stagione per l'ex Toro, utile in entrambe le fasi: passaggi di qualità e buon lavoro in interdizione, alterna lavoro da play e inserimenti. Stremato nel finale dopo aver dato tutto.

Gaston Pereiro 7 Grande momento, è una delle chiavi della crescita rossoblù: al di là del gol offre giocate di qualità e grande intensità, così come Joao Pedro, alternando sciabola e fioretto e risultando un ingranaggio centrale nella crescita rossoblù.

Victor Osimhen
Osimhen / Soccrates Images/GettyImages

Petagna 5,5 Cercato spesso dai compagni, fin dalle prime battute, i centrali rossoblù riescono però a limitarlo con efficacia. Sono rare le occasioni in cui riesce a mettersi in mostra e a superare la marcatura attenta di Lovato.

Mertens 5,5 Arretra spesso il raggio d'azione per prendere palla, non riuscendo però a rendersi pericoloso e trovando la buona risposta dei centrali rossoblù. Cresce leggermente nel finale, con l'ingresso di Osimhen, ma si vede troppo a sprazzi e gira a vuoto.

Osimhen 6,5 Spalletti lo manda in campo per togliere le castagne dal fuoco e lui risponde presente: si vede poco inizialmente ma col suo colpo di testa regala di fatto un punto prezioso al Napoli dopo una sfida in affanno. Ingresso da trascinatore, nonostante la condizione.


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