Fermati sulla porta: il mercato di chi doveva partire ed è rimasto
Una delle caratteristiche peculiari del mercato, insieme ai colpi a sorpresa in entrata e in uscita, riguarda le trattative rimaste sospese, quelle citate più volte e chiuse col proverbiale nulla di fatto: affari che diventano spesso tormentoni e che tramontano, lasciando talvolta giocatori insoddisfatti alle prese con contesti che non li stanno valorizzando a dovere, con allenatori che per una ragione o per un'altra proprio non li vedono.
Non mancano poi situazioni apparse realmente a un passo dalla realizzazione, date come cosa fatta, che come risultato hanno invece condotto a una sorprendente permanenza: ora tocca fare i conti con un simile epilogo, con la necessità di un riscatto da trovare senza cambiare aria. Vediamo i casi principali, relativi al mercato invernale appena concluso, in Serie A:
1. Sofyan Amrabat - Fiorentina
Sembrava che l'approdo al Tottenham fosse in procinto di realizzarsi, con la formula del prestito, ma alla fine l'ex Verona è rimasto a Firenze. Il centrocampista, già pupillo di Commisso, dovrà convincere Italiano a dargli fiducia come vice-Torreira, un ruolo che fin qui - per caratteristiche - sembrava più naturale attribuire a Pulgar. Il poco spazio trovato e le dichiarazioni dei dirigenti lasciavano intuire come l'addio fosse dietro l'angolo, adesso i viola hanno la missione di non disperdere un investimento importante.
2. Samu Castillejo - Milan
Quello dell'addio rimandato di Castillejo è diventato ormai un appuntamento abituale delle sessioni di mercato in casa Milan: l'idea del poco spazio a disposizione, a dire il vero quasi nullo, non è sufficiente per rendere attraenti le varie ipotesi fatte agli occhi dello spagnolo. Neanche la Samp in prestito è sembrata la pista giusta per l'esterno offensivo e un affare che sembrava deciso è rimasto invece incompiuto. Un epilogo solo rinviato, ancora una volta.
3. Amadou Diawara - Roma
Anche nel caso di Diawara, come in quello di Castillejo, sono emerse spesso idee di trasferimento che non hanno però convinto fino in fondo il giocatore. Diawara appartiene al gruppo di quei giallorossi che, con Mourinho, sono finiti fuori dai radar ma, a differenza di Villar e Mayoral, è rimasto alla base nonostante le voci degli ultimi giorni. Difficile immaginare un ritorno da protagonista, pensando anche all'arrivo di Oliveira a centrocampo in aggiunta a Cristante, Veretout e Pellegrini. La cessione, anche in questo caso, è solo rimandata.
4. Alvaro Morata - Juventus
Una situazione diversa da quelle citate fin qui, tale da immaginare un futuro meno segnato e qualche spazio in più: Allegri non ha mai visto di buon occhio un possibile addio di Morata alla Juve, lo disse chiaramente quando uscì la voce legata al Barcellona, e alla fine l'arrivo di Vlahovic non ha cambiato la posizione del tecnico. Resta da capire se davvero lo spagnolo potrà tornare utile anche giocando più largo in un 4-3-3 o in coppia col serbo, con Dybala alle spalle, così come appare necessario un impegno che vada al di là del riscatto estivo (ormai utopistico).
5. Naithan Nandez - Cagliari
Uno dei casi più spinosi di questo mercato invernale, con continui accostamenti a un trasferimento in una big, Juve in testa, e una permanenza in rossoblù che rappresenta un epilogo forse indigesto per l'uruguaiano. Oltre alla Juve, club apparso più vicino al giocatore, anche la Roma sembrava interessata all'ex Boca: anche stavolta però, come in estate, le tante voci e le trattative annesse si sono arenate in extremis.
6. Matias Vecino - Inter
L'Inter si è mossa in uscita a centrocampo con la sola cessione di Sensi, passato alla Samp per trovare spazio con continuità. Vecino è invece rimasto alla base e a questo punto, con tutta probabilità, lascerà i nerazzurri in estate a parametro zero. Nelle ultime ore di mercato era emersa la possibilità di un ritorno alla Fiorentina, così come diverse piste spagnole: niente però che si sia tradotto in un trasferimento.
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