Infortunio Chiesa: la Juventus potrebbe non esercitare il riscatto con la Fiorentina
Gli esami ai quali si è sottoposto in mattinata Federico Chiesa hanno evidenziato la lesione del legamento anteriore del crociato sinistro: l'esterno dovrà dunque sottoporsi a un intervento chirurgico e resterà fermo ai box fino al termine della stagione.
L'infortunio di Chiesa non avrà ripercussioni solo sulla Juventus, che dovrà fare a meno del suo talento per tutto il girone di ritorno di Serie A e per gli impegni di Coppa Italia e Champions League; a farne le spese potrebbe essere anche Fiorentina, club dal quale i bianconeri lo hanno prelevato nell'estate 2020.
In seguito a questo stop, sarebbe infatti in discussione la clausola che obbligherebbe la Juventus a riscattare Federico Chiesa. Secondo La Nazione, negli accordi stipulati tra bianconeri e gigliati è previsto un trasferimento del giocatore con la formula di un prestito che sarebbe diventato obbligatorio solo al raggiungimento di uno di questi obiettivi:
- Chiesa segna 10 gol nella stagione 2021/22;
- Chiesa fornisce 10 assist nella stagione 2021/22;
- La Juventus si piazza tra le prime quattro nella stagione 2021/22.
Alla luce dell'infortunio, sembra allora chiaro che Chiesa non riuscirà a portare a termine nessuno dei primi due obiettivi. Tutto dipenderà dal posizionamento finale della Juventus che, qualora riuscisse a qualificarsi in Champions League, sarebbe obbligata a versare i 40 milioni di euro più 10 di bonus previsti dall'accordo con la Fiorentina.
Se i bianconeri non riuscissero ad arrivare tra le prime quattro, avrebbero ancora la possibilità di riscattare il classe '97, ma si tratterebbe di un diritto, non di un obbligo. In teoria, la Juventus potrebbe perfino decidere di risparmiare quella cifra, permettendo a Chiesa di far ritorno alla Fiorentina. Tuttavia, il suo futuro sembra essere ancora a Torino.
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