Juve-Pjanic difficile: si lavora con Ramadani al vero obiettivo del 2022
Gli ultimi giorni di mercato, in casa Juve, sono stati abbastanza frenetici e dominati, subito dopo la fine della telenovela Manuel Locatelli, dall'addio di Cristiano Ronaldo, tornato ufficialmente al Manchester United. Per sostituire il portoghese. Cherubini ha riportato a Torino Moise Kean, preso dall'Everton in prestito oneroso biennale da 7 milioni complessivi, più l'obbligo di riscatto a 28 (pagabili in tre esercizi) e ulteriori 3 milioni di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.
Un ritorno, quello dell'attaccante ormai ex Everton, a cui sembrava potesse seguire anche quello di Miralem Pjanic, ormai fuori dai programmi del Barcellona, con il club catalano che le sta provando tutte pur di liberarsi dal suo ingaggio. E proprio questo, per il bosniaco, rappresenta lo scoglio più grande. Calciomercato.com ha rivelato come il diktat della Juve sia rigido: Pjanic potrà arrivare solo in caso di un'altra cessione. Una situazione ribaltata, visto che ora è il calciatore - disposto a dimezzarsi lo stipendio - che rincorre la Juve.
Ma con Fali Ramadani, agente del bosniaco, i bianconeri stanno provando a mettersi in posizione di vantaggio per Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina ambito da mezza Europa e per cui i viola hanno rifiutato 70 milioni di euro dall'Atletico Madrid. La "promessa" al calciatore è quella di riparlare della cessione il prossimo anno, con la Juve che sogna il terzo colpo dalla viola dopo Bernardeschi e Chiesa.
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