Calhanoglu out contro la Real Sociedad: come cambia il centrocampo dell'Inter?

Affatticamento muscolare per il turco che salta la sfida di Champions League: assenza pesante per Inzaghi che dovrà trovare la giusta alternativa per non perdere qualità nel gioco.
Hakan Calhanoglu e Simone Inzaghi
Hakan Calhanoglu e Simone Inzaghi / Nicolò Campo/GettyImages
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"Hakan Calhanoglu non sarà a disposizione di Simone Inzaghi per la gara di Champions League contro la Real Sociedad a causa di un affaticamento all'adduttore della coscia sinistra". Con questo comunicato stampa l'Inter annuncia l'assenza del numero 20 nerazzurro nella sfida contro la Real Sociedad. Una doccia fredda per Simone Inzaghi e per la squadra interista, considerando l'importanza per qualità tecniche e tattiche del turco nel 3-5-2 del tecnico.

L'importanza di Calhanoglu nell'Inter

Con l'addio di Marcelo Brozovic, quest'anno Hakan Calhanoglu è diventato a tutti gli effetti il regista dell'Inter. Nel corso della scorsa stagione Simone Inzaghi ha trasformato l'ex giocatore di Bayer Leverkusen e Milan in un calciatore totale, abile nella gestione del pallone e del ritmo del gioco, abbinata alla sua capacità di inserirsi sulla trequarti avversaria per cercare l'assist o la conclusione a rete.

Proprio la crescita del turco nel ruolo di centrocampista centrale nel 3-5-2 ha permesso alla società nerazzurra di sacrificare sul mercato Brozovic per rinforzare il centrocampo con un calciatore più dinamico come Frattesi.

Le alternative a Calhanoglu nel centrocampo dell'Inter

Per questioni tecniche e tattiche, la soluzione più ovvia per la sostituzione di Calhanoglu porta a Kristjan Asllani. Il regista ex Empoli è alla sua seconda stagione in nerazzurro, in estate ha rifiutato la possibilità di giocare con continuità lontano da Milano e vuole giocarsi le sue chance. Il giocatore nonostante i 21 anni ha sempre risposto presente quando chiamato in causa e Simone Inzaghi sa di poter contare sull'italo-albanese, anche per un match delicato come quello contro la Real Sociedad.

L'alternativa però è di quelle pesanti. Davy Klaassen, 30enne centrocampista con tanti anni d'esperienza - anche a livello internazionale - con l'Ajax. Per l'olandese si tratterebbe dell'esordio assoluto con la maglia nerazzurra, non avendo ancora messo piede in campo da quando è arrivato alla Pinetina, l'ultimo giorno di mercato. Parte più defilato invece Stefano Sensi, rimasto a Milano dopo l'esperienza in prestito al Monza. L'ex Sassuolo tecnicamente non è inferiore a nessuno, ma paga dal punto di vista fisico rispetto ai due compagni di reparto.

E se insieme a Barella e Mkhitaryan giocasse Davide Frattesi? D'altronde l'ex Sassuolo ha ben impressionato nel match contro il Milan e arriva da un periodo positivo anche con la maglia della Nazionale. Dal punto di vista tattico però questo trio non corrisponde alle caratteristiche che ha contraddistinto da sempre il centrocampo dell'Inter con Simone Inzaghi in panchina. Verrebbe meno l'uomo d'ordine e la squadra si ritroverebbe due giocatori di gamba come Frattesi e Barella e un calciatore di qualità, abile ad inserirsi negli spazi e trovare la posizione tra le line di centrocampo e attacco. Chi diventerebbe il giocatore d'ordine e di palleggio in mezzo al campo?